Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 25 novembre 2012

Breve storia della Chiesa Cattolica in Thailandia.

I primi missionari cattolici ad arrivare in Siam furono, quasi sicuramente, anche se non ci sono prove i cappellani delle navi portoghesi che furono mandate ad Ayutthaya nel XVI secolo portando gli ufficiali del Portogallo che dovevano entrare in relazione con la corte siamese, ma nessun manoscritto o documento parla di loro, non c'e' niente a confermare questa ipotesi che tuttavia rimane altamente probabile. Era il 1516.
La prima registrazione storica di un tentativo di introdurre la Cristianita' in Siam si deve a Giovanni Pietro Maffei che nei suoi scritti dichiara che intorno al 1550 un francescano francese, Bonferre, avendo udito del gran regno di Pegu e dei siamesi a est si reco' su una nave portoghese da Goa a Cosme, Pegu, dove per tre anni predico' il Vangelo, ma senza risultato.
La prima storia scritta da uno straniero che aveva vissuto in Ayutthaya si deve a Antonio di Paiva, un portoghese che si reco' presso la corte di Ayutthaya al tempo di Somdet Phra Chairacha (r. 1533-1546), nel 1544. Gli fu concessa udienza e ebbe una conversazione religiosa con il sovrano. Dai suoi scritti risulterebbe che Phra Chairacha si converti' e fu battezzato, la storia lascia non poco sciettici, e infatti non c'e' nessun suo contemporaneo e nessuna prova che possa confermarlo. Nel libro si fa cenno anche al nome che il re avrebbe assunto da cristiano, Don Joao.
Francesco Saverio nomino' il Siam in lettere indirizzate al suo amico Diego Pereira, da Sancian, in esse parlava dei doveri dei missionari, sua intenzione era pero' andare in Cina. Egli non raggiunse pero' nessuno dei due paesi perche' mori' il 3 dicembre 1552.
Oggi non si conosce nessuno dei missionari residenti in Siam prima del 1567. I primi due missionari ad arrivare in Siam di cui si conosce il nome furono Frate Geronimo da Cruz e Sebastiano da Cantu', entrambi domenicani. Essi arrivarono ad Ayutthaya nel 1567 dove raggiunsero un gruppo di portoghesi arrivati nel 1553 su richiesta del re e che erano entrati al suo servizio. Fu loro data una sistemazione adatta nella migliore area della citta'. I due riuscirono a istituire tre parrocchie in Ayutthaya e convertirono circa 1500 siamesi. Entrambi i missionari furono uccisi dai birmani nel 1569. Furono sostituiti dai Padri Lopez Cardoso, John Madeira, Alphonsus Ximenes, Louis Fonseca, che fu martirizzato nel 1600 e John Maldonatus (d. 1598).
Poi arrivarono i francescani dal 1582 al 1767. Il lavoro di questi missionari in Siam ci e' sconosciuto.
Il primo gesuita ad arrivare in Siam fu Padre Balthasar Seguira. Egli arrivo' ad Ayutthaya o Odia, come la citta' era anche chiamata allora, durante la Settimana Santa del 1607, quindi fra il 16 e il 26 marzo 1607. Era stato chiamato da un commerciante portoghese, Tristan Golayo. I gesuiti avevano le loro residenze, scuole, collegi e chiesa. Il lavoro di questi missionari fu da loro registrato.
Tutti i missionari menzionati sopra erano arrivati in Siam con il sistema del Patronato. L'istituzione della Sacra Congregazione di Propaganda della Fede il 6 gennaio 1622 fu uno degli eventi piu' importanti nella storia della Chiesa in generale e della storia delle missioni in particolare. Nel 1624 Padre Giulio Cesare Margio arrivo' ad Ayutthaya e guadagno' il favore del re. La Propaganda della Fede mando' tre vicari apostolici Mgr Francois Pallu, Mgr. Pierre Lambert e Mgr Ignatius Cotolende a interessarsi del lavoro in Cina e in Indocina. Tuttavia essi non poterono evitare il conflitto derivante dal patronato portoghese in queste regioni. Una persecuzione fermo' il diffondersi della religione cristiana e nessun missionario entro' in Siam fino a che questi non fu fatto vicariato apostolico da Papa Alessandro VII il 22 agosto 1662. Il 22 agosto 1662 MGR Lambert de la Motte, M. Jean de Bourges e M. Didier arrivarono in Ayutthaya, erano partiti da Marsiglia il 26 novembre 660 ed erano arrivati a Mergui 18 mesi dopo e da li avevano proseguito per Ayutthaya. Essi erano i primi missionari del nuovo istituto delle Missioni Estere di Parigi. Il 27 gennaio 1664 altri vicari apostolici Francois Pallu, M. Lanaeu, M. Haingues, M. Brindeau e l'assistente laico M. De Chameson Foissy arrivarono in Siam. Fu molto difficile per i missionari del Patronato accettare la superiorita' di questi vicari apostolici, cosi'; controversie furono inevitabili. Il "Padroado" a Lisbona, nel 1662, ordino' ai sacerdoti portoghesi di non riconoscere l'autorità di "Propaganda Fide". Ai sacerdoti di Propaganda doveva essere impedito di raggiungere la loro missione, e se possibile dovevano essere presi e inviati a Lisbona.
L'arcivescovo di Goa, così come qualsiasi missionario, anche non-portoghese, ma facente parte del "Padroado", doveva guardare i nuovi arrivati come intrusi e usurpatori della legittima autorità religiosa. I sacerdoti dovevano essere considerati inviati dalla "Propaganda Fide" per rompere il monopolio dei portoghesi, il "Padroado".
Mgr. Lambert e Mgr Pallu avevano la stessa opinione sul Siam e cioe' che la sua politica di tolleranza religiosa era la base piu' conveniente rispetto ad altre zone della Concincina, del Tonchino e della Cina dove le missioni venivano perseguite e dove Propaganda voleva mandarli. Cosi' due anni dopo essere arrivati a Ayutthaya chiesero a Roma la giurisdizione sul Siam.
Quando i missionari francesi arrivarono a Ayutthaya nel 1662 furono ricevuti da dieci preti portoghesi e da preti spagnoli che essi, impararono poi, servivano una comunita' cristiana di 2000 anime. Con l'arrivo di Mgr Pallu, due vescovi, cinque preti e un assistente laico organizzarono un'assemblea, il cosidetto Sinodo di Ayutthaya del 1664.
Le decisioni prese da questa assemblea possono essere cosi' riassunte:
01) Essi pianificarono l'istituzione di una congregazione apostolica composta da tre ordini, la congregazione avrebbe preso il nome di Amanti della Croce di Gesu' Cristo.
02) Essi decisero di publicare le istruzioni ai Vicari Apostolici dati da Propaganda Fide ed emisero anche le "Istruzioni per i Missionari".
03) Ci fu accordo su l'istituzione di un seminario.
Dopo aver a lungo ponderato la richiesta di giurisdizione Roma l'approvo' nel 1669 con la Bolla Speculator. Il 13 settembre 1674 M. Laneau fu nominato Vicario Apostolico del Siam e fu consacrato da Mgr Lambert e Mgr Pallu. La competenza della missione in Siam che aveva fatto capo fino a quel momento alla Diocesi di Malacca veniva da questo momento trasferita al Vicario Apostolico del Siam, cio' amareggio' ancora di piu' il "Padroado" ancora di più. Fu molto difficile per i missionari del "Padroado", gli iberici, accettare il diritto di superiorità di questi Vicari Apostolici, i francesi. Sorsero conflitti e polemiche tra le due parti. Nel 1672 l'Arcivescovo di Goa finalmente ammise che il Regno del Siam era fuori della sua giurisdizione, ma continuo' a sostenere che l'insediamento portoghese, essendo in "terra portoghese", era ancora sotto la sua giurisdizione
Senza dubbio la crescita delle Missioni in Siam fu evidente durante il lungo e prospero periodo di Re Narai il Grande (1657-1688) che apri' il paese agli stranieri e diede ai missionari liberta' di predicare il Vangelo. Re Narai desidero' essere amico della Francia e di poter fuggire agli olandesi. Allo stesso tempo l'influenza francese da queste parti rafforzo' il ruolo dei missionari e porto' progressi nell'evangelizzazione.
Nel 1665 Lambert fece si che il programma del Sinodo diventasse realta' quando fondo' il Collegio Generale in Ayutthaya.
Nel 1669 il primo ospedale fu fondato da Lambert, fu chiamato di San Giuseppe, e fu posto sotto la supervisione di M. Laneau. In questo periodo venne anche fondata la Chiesa di San Giuseppe.
A parte Ayutthaya i missionari predicarono il Vangelo in altri posti come Phitsanulock, Lopburi, Samkhok e Bangkok. Nel 1674 c'erano circa 600 siamesi cattolici. Fu in questi anni che la chiesa dell'Immacolata Concezione fu costruita nel distretto Samsen in Bangkok. I cristiani di altre nazionalita' come Annamiti, Giapponesi e Portoghesi erano piu' numerosi. In effetti i missionari lavorarono da questo periodo fino alla caduta di Ayuttyhaya nel 1767, ma in verita' i frutti dell'evangelizzazione furono scarsi. L'attitudine di Re Narai verso la religione cattolica creo' un equivoco in Costantine Phalkon, nel frate Guy Tachard, nei preti gesuiti e in Re Luigi XIV che pensarono fosse possibile convertire sia il re che il paese al Cristianesimo.
Nel 1675, mons. Louis Laneau, nominato Vicario Apostolico di Siam, divenne superiore del seminario. Nel 1680, il seminario fu spostato in un'area più grande in Maha Pram, Amphur Ban Bang, vicino a Ayutthaya, fu chiamato il "Seminario dei Santi Angeli".
Per ordine del loro Generale i gesuiti di Ayutthaya fecero atto di sottomissione al Vicario Apostolico del Siam nel 1681. Tra i cristiani portoghesi rimaneva ancora una profonda antipatia contro i missionari francesi, un'antipatia che era ancora profondamente sentita nella prima metà del XIX secolo tra i cristiani portoghesi di Bangkok. Nicolas Gervaise arrivo' in Siam il 04 luglio 1682. Studio' teologia e lingua siamese al seminario, torno' in Francia nel 1685. Tra il 1685 e il 1695 la chiesa originaria in legno fu ricostruita in mattoni in stile europeo.
Il 10 dicembre 1685, Re Phra Narai firmo' un trattato a Louvo con la Francia, in cui egli permise ai missionari cattolici di predicare il Vangelo in tutto Siam, esento' i suoi sudditi cattolici dal lavoro di domenica, e nomino' uno speciale mandarino per risolvere le controversie tra i cristiani e pagani. Tuttavia, dopo la partenza di M. De Chaumont, un mandarino siamese, Phra-phret-Racha, il comandante del Corpo degli Elefanti, avendo udito che il re aveva eletto sua figlia Yothathep reggente, dopo aver atteso lungamente l'occasione il 10 maggio 1688 attuo' un colpo di stato, che prese il nome di Rivoluzione Siamese del 1688. nel corso della quale fu assassinato il primo ministro, Re Phra-Narai fu deposto, Petracha si oppose allo sbarco di truppe francesi a Bangkok e Mergui, scaccio' le forze francesi dal Siam e i cristiani furono perseguitati. Mgr. Laneau e i missionari servirono come garanzia che i francesi avrebbero ritirato il trattato firmato con il Siam. Dato che il generale Desfarges non rispetto alcuni elementi dell'accordo Laneau e alcuni missionari furono gettati in prigione e maltrattati e il suo palazzo fu confiscato. La persecuzione dei cristiani fu piu' un fatto politico che religioso. Il Cattolicesimo fu proscritto in quanto identificato con i francesi. I portoghesi e gli olandesi pare non abbiano subito alcuna modestia.
La situazione dei missionari miglioro' nel 1691 quando il re restitui' il seminario a Mgr. Laneau. Con pace e ordine restaurati Laneau ricomincio' a lavorare e lo fece fino al al 1696, anno della sua morte.
 Il suo successore il vescovo Luigi di Cice (1700–27) fu capace di continuare la sua opera di pace, tuttavia dopo la sua morte il resto di questo secolo riporta storie per persecuzioni di cui quelle del 1729, 1755, 1764 furono le piu' notevoli. La prima di queste inizio' nel 1729, avvenne sotto Re Thai Sa. Ai missionari fu proibito lasciare la capitale, gli fu imposto di non usare thai e pali durante i loro insegnamenti religiosi.
Nell'ottobre 1731 la persecuzione raggiunse il suo massimo, cio' accadde quando il Phraklang pose una iscrizione in pietra all'ingresso della Chiesa di San Giuseppe, in essa vi erano quattro divieti: vietato scrivere libri cristiani in linguaggio inglese o Pali, divieto di predicare il cristianesimo a laotiani, siamesi o abitanti di Pegu, divieto di convertire una persona di queste nazionalità e farla diventare cristiana, divieto di dire qualcosa di sprezzante sul Buddismo. Con tali divieti fu abbastanza semplice nei successivi 30 anni per ogni persona non cristiana creare problemi e difficolta' a cristiani e missionari. La fine del 1743 e l'inizio del 1744 vide le persecuzioni continuare.
Durante le incursioni dei birmani nel 1766 il re siamese fece appello al Vescovo Pierre Brigot contro il nemico comune. Fu allora che i cristiani distrussero la pietra con i divieti del re. L'insediamento francese divenne un baluardo e rifugio per cristiani in fuga. Nel marzo del 1767 l'insediamento portoghese e il Seminario di San Giuseppe furono isolati e attaccati dagli assedianti birmani. Il 21 marzo, l'insediamento portoghese cadde in mano ai birmani. per due giorni le chiese e le proprietà furono protette, al fine di convincere il vescovo Brigot con il suo popolo alla resa. Dopo accordi con il generale birmano e con in mano la promessa di protezione per tutte le persone e i beni, il vescovo si arrese il 23 marzo. La chiesa e il seminario, così come le chiese dei Gesuiti e dei Domenicani, furono saccheggiate. Le case vicino alla chiesa furono bruciate. Il fuoco si propagò alla chiesa e al seminario, che furono entrambi ridotti in cenere. Mons. Pierre Brigot e con tutti i missionari, i cristiani e i seminaristi furono presi prigionieri. Durante il mese di maggio furono portati verso Tavoy in Birmania.
Cesso' cosi' la sua funzione anche la Chiesa di San Giuseppe che per un intero secolo dal 1666 era stato il centro del Vicariato apostolico del Siam. La chiesa si trovava al di fuori della citta' isola, nell'area sud a Tambon Samphao Lom, sulla riva est del fiume Chao Phraya, circondata da Khlong Takhian a ovest e da Wat Phutthaisawan a est. Durante le successive guerre birmane il numero di cattolici diminui' da 12.000 a 1.000. Padre Corre riprese in mano le missioni nel Siam e pavimento' la strada all'arrivo del nuovo Vicario Apostolico Msgr. Lebon (1772–80) che fu forzato da una nuova persecuzione nel 1775 a lasciare il regno mentre i suoi successori i vescovi Condé e Garnault non furono in grado di realizzare molto.
Il restauro dellen missioni in Siam comincio' con Mgr Garnauld (1786-1811) poi con l'avvento della presente dinastia nel 1782 la situazione delle missioni miglioro' gradualmente. Re Rama II (1782-1809) intrattenne ottime relazioni con i missionari dato che desiderava riallacciare le alleanze con le potenze straniere e promuovere i traffici con questi paesi come era stato fatto in precedenza. Nel 1785 c';erano 413 cattolici siamesi di origine portoghese alla chiesa di Santa Cruz in Thonburi, 379 cambigiani catolici alla chiesa dell'Immacolata Concezione nel distretto di Samsene 580 Annamiti cattolici. Lannay descrive la situazione la situazione generale delle missioni Siam all'Inizio del XIX secolo dicendo che nel 1802 c'erano nel vicariato un numero di cristiani stimato in circa 2,000 anime nel 1811 erano 3000. Fu nel 1826 e poi nel 1830 che arrivarono nuovi missionari europei fra i quali Bouchot, Barbe, Bruguière, Váchal, Grandjean, Pallegoix, Courvezy.
Nel 1827 un decreto di Papa Leone XII diede giurisdizione ecclesiastica su Singapore al Vicario Apostolio del Siam, Propaganda Fide confermo' questa giurisdizione il 12 maggio 1834. Lo stesso anno Courvezy fu nominato Vicario Apostolico in Siam e le missioni cominciarono a riprendere vita. Nel 1835, circa 1500 Annamiti Cristiani fuggirono da persecuzione rifugiandosi in Samsen e chiedendo asilo a Bangkok. Questo fatto fu all'origine della chiesa di San Francesco Saverio in Samsen.
A causa del crescente numero di cattolici e missionari Mgr. Courvezy (1834-1841) chiese a Roma di nominare un coadiutore vescovo e M. Pallegoix fu nominato e consacrato vescovo il 3 luglio 1838. Con il coinciso Universi Dominici del 10 settembre 1841 Roma separo' la regione della Malesia dalla Missione del Siam, stabilendo la Missione del Siam Orientale comprendente il Regno del Siam e il Laos e la Missione del Siam Occidentale comprendente la penisola malese, l'isola di Sumatra e il Sud della Birmania. M. Pallegoix fu il vicario apostolico del Siam Orientale e Mgr. Courvezy vicario apostolico del Siam Orientale.
Persona molto famosa e eccezionale del XIX secolo, famosissimo nelle missioni Mgr Pallegoix (1841-1862), godette di una fama che valico' i confini del Siam. Aveva una mente brillante e una profonda conoscenza della scienza, della matematica e delle lingue. Scrisse "Description du royaume ou Siam" e un ben conosciuto dizionario Thai-Latino-Francese-Inglese, uno dei primi lavori, fondamentale, per la lingua thai. Quando abito' presso la chiesa dell'Immacolata Concezione, imparo' il pali dal Principe Mongkut, che era entrato nel monacato a Wat Rajathivas, vicino alla chiesa. Il principe in cambio imparo' il latino da lui. Mgr Pallegoix indusse Napoleone III a rinnovare l'alleanza francese con il Siam e ad inviare un'ambasciata con M. de Montigny nel Siam nel 1856. L'8 luglio 1856, re Mongkut firmo' un trattato politico-commerciale, con la Francia, con il quale i privilegi concessi ai missionari cattolici da Phra-Narai nel XVII secolo furono rinnovati. Il vescovo era molto stimato dal re, che personalmente assistette al suo funerale e accetto' dai missionari in segno di amicizia l'anello del vescovo.
Grazie alla larghezza di vedute di Re Mongkut (1851-1868) e di Chulalongkorn (1868-1910), la Chiesa cattolica in Siam godette di pace sotto i successori di Pallegoix, i Vescovi Dupont (1862-1872) e Vey (1875-1909). A causa delle complicazioni tra la Francia e Siam, nel 1894, i missionari dovettero sopportare la cattiva volontà di mandarini locali, anche se il ministro degli affari esteri promise che nessun danno sarebbe derivato ai missionari e al loro lavoro a causa dell'invasione francese.
Il rapporto annuale del 1867 di Mgr. Dupont (1865-1872) ci da' una visione generale della situazione delle missioni nel modo seguente: la comunita' cristiana aveva 8000 persone, i siamesi battezzati 667, i bambini battezzati 257. Dato che Mgr. Dupont era una persona molto attiva e parlava due dialetti cinesi e siamese, rese famose le missioni fra la popolazione locale. Costrui' otto nuove chiese per le nuove comunita' cristiane. Alla sua morte la comunita' cristiana in Siam contava 10.000 anime, 20 missionari europei e otto preti locali.
Durante il periodo di Mgr. Jean Louis Vey (1875-1909) comincio' un serio periodo di espansione. Il capolavoro del suo lavoro fu l'evangelizzazione del Laos dove egli inizio' a diffondere la Buona Novella mandando due missionari, Prodhomme e Xavier Guego, a iniziare una nuova missione il 2 gennaio 1881. Alla fine Papa Leone XIII eresse il Vicariato Apostolico del Laos il 4 maggio 1899. Sotto la guida di Mgr Vey, che governo' la missione per 34 anni, la Missione del Siam progredi' in varie direzioni. Nel 1909, l'ultimo anno di espiscopato di Mgr. Vey la missione del Siam comprendeva 23.600 cristiani, 57 chiese e cappelle, 79 comunita' cristiane, 59 seminaristi, 44 missionari, 21 preti nativi, 17 uomini religiosi, 123 donne religiose, 21 catechisti, 3 collegi con 86 bambini, 62 scuole con 2.692 bambini e un ospedale.
I missionari capirono le necessita' di quei tempi che imponevano a Re Rama IV e V di modernizzare il paese e aiutarono in questo. Portarono la prima macchina da stampa e nel 1885 Padre Colombet fondo' la prima scuola moderna in Bangkok, la Scuola dell'Assunzione. Fu posta sotto la cura dei Fratelli di San Gabriele quando questi arrivarono in Siam su invito di Monsignor Vey. Prima di loro erano arrivate le Sorelle di San Paolo di Chartres, giunte in Siam nel 1898, per prendersi cura dell'Ospedale Louis, fondato da Vey, e della formazione religiosa delle donne che avevano fatto rivivere in Samsen la Comunita' degli Amanti della Croce.
Vey mai abbandono' il progetto di evangelizzare il nordovest del Siam, vicino alla Birmania, dove gli occidentali possedevano gia' degli insediamenti. Tuttavia, per la mancanza delle risorse necessarie e del personale idoneo a quest'impresa, mai intraprese questa evangelizzazione.
A Monsignor Vey successe Monsignor Perros (1909-1947) sotto di lui le missioni cattoliche prosperarono piu' che in precedenza. Missionari furono mandati a predicare nel Nord a Chiang Mai, Chiang Rai e Lampang. essi avanzarono anche nel Nordest, come a Nakhon Ratchasima. Da questo momento la religione cattolica si diffonde in tutte le parti del Siam. Durante il XX secolo le missioni del Siam seguirono una lenta ma ininterrotto crescita. La parte sudovest del Paese divenne missione indipendente nel 1930, divenne Prefettura Apostolica il 28 maggio 1934, fu dichiarato Apostolico Vicariato di Ratchaburi il 3 aprile 1941 e posto sotto la cura dei preti salesiani. Alla fine fu eretta Diocesi il 18 dicembre 1965. Il Vicariato Apostolico di Chanthaburi fu istituito il 18 ottobre 1944 ed eretta Diocesi il 8 dicembre 1965. L'Apostolica Prefettura di Chiang Mai fu eretta nel 1960 e fu dichiarata Diocesi il 18 dicembre 1965.
Durante il XX secolo molte altre congregazioni religiose, sia maschili che femminili, vennero a lavorare in Siam, fra queste: le Ursoline dell'Unione Romana, le Carmelitane, i Salesiani, le Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, le Sorelle Cappuccine, i Redentoristi, i Fratelli Camilliani, i Padri di Bethharam, i fratelli De La Salle, i Fratelli delle Stigmate, i Gesuiti, le Sorelle del Santo Gesu' Infante, le Obliate di Maria Immacolata, senza contare le varie congregazioni thai di sorelle in ciascuna diocesi.
Vedendo che la Chiesa Cattolica in Thailandia aumentava attraverso lo zelante lavoro di vescovi e missionari e c'erano segni di una grande crescita in futuro la Sacra Congregazione per la Propaganda della Fede penso' che i tempi sono maturi per istituire la Sacra Gerachia nel Paese. Forte appoggio fu anche dato a due precedenti Delegati Apostolici in Thailandia, Monsignor John Gordon e Monsignor Angelo Pedroni. Cosi' il 8 dicembre 965 le due provincie eclesiastiche di Bangkok e Thare Nongsen furono create, dando alla Thailandia il primo Arcivescovo del Paese.
La provincia eclesiastica di Bangkok e' cosi composta:
- La Chiesa Metropolitana di Bangkok con la sua cattedrale dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria.
Conta le seguenti diocesi di suffragio:
- La diocesi di Ratchaburi creata il 18 dicembre 1965. In precedenza era stato un vicariato apostolico, eletto tale il 3 aprile 1941. La sua cattedrale si trova a Bang Nokkuen ed e' consacrata alla Nativita' della Vergine Maria.
- La diocesi di Chantaburi, creata il 8 novembre 1965, in precedenza era un vicariato apostolico istituito il 18 ottobre 1944 e affidato al clero nativo. La cattedrale e' dedicata all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
- La diocesi di Chiang Mai creata il 8 dicembre 1965. Precedentemente era una prefettura apostolica istituita nel 1960. La sua cattedrale e' dedicata al Sacro Cuore.
La provincia eclesiastica di Thare Nangseng include:
- L'Arcidiocesi di Thare Nangseng, che fu creata con bolla "Qui in fastigio" il 18 dicembre 1965, era stata eretta vicariato apostolico il 21 dicembre 1950. La cattedrale e' dedicata a San Michele Arcangelo.
Ci sono le seguenti diocesi di suffragio:
- La diocesi di Ubon Ratchathani e' stata creata il 22 dicembre 1965 Sede. Era stato istituito come vicariato apostolico il 7 maggio 1953. La cattedrale e' dedicata all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.
- La diocesi di Nakhon Ratchasima creata il 18 dicembre 1965. In precedenza era vicariato apostolico istituito il 22 marzo 1965. La sua cattedrale e' dedicata all'Apparizione della Beata Vergine Maria in Lourdes.
- La diocesi di Udon Thani, creata il 18 dicembre 1965. In precedenza era prefettura apostolica, istituita il 7 maggio 1953. La cattedrale e' dedicata alla Beata Vergine Maria dell'Aiuto Perpetuo.
Furono poi erette due altre diocesi:
- La diocesi di Nakon Sawan che fu eretta e divenne diocesi di suffragio della Chiesa Metropolitana di Bangkok il 25 febbraio 1967. La sua cattedrale e' dedicata a Sant'anna.
- La diocesi di Surat Thani fu creata il 26 giugno 1969 con la Bolla "Qui Regno Christi" e fu assegnata ai preti salesiani. La diocesi e' di suffragio a Bangkok.
Nel 1973 l'Arcivescovo Joseph Kiamsun Nittayo di Bangkok rassegno' per ragioni di salute e per l'eta'. Il successore fu l'Arcivescovo Michael Michai Kitbunchu, che piu' tardi, il 2 febbraio 1983, fu nominato da Sua Santita' il Papa Giovanni Paolo II Cardinale, il primo cardinale di Thailandia.
In quel periodo ci furono molti cambiamenti politici e sociali specialmente in Bangkok. A causa di questo la Chiesa senti' un aumento delle sue responsabilita' e il bisogno di espandersi e di variare i suoi scopi, specialmente nei campi del benessere e dello sviluppo sociale. La chiesa si preoccupo' e si assunse responsabilita' per rifugiati da Vietnam, Cambogia, Laos e Birmania. Cosi' la Chiesa di Thailandia assistette il governo e porto' assistenza e aiuto tramite la COERR (Ufficio Cattolico per il Sollievo alle Emergenze e ai Rifugiati) dall'anno 1975. Questi sforzi erano animati dal desiderio di proteggere il valore morale della vita ed affrontare gli urgenti problemi creati dall'afflusso di rifugiati dall'Indocina.
Il 10 e l'11 maggio 1984 Sua Santita' il Papa Giovanni Paolo II si reco' per una breve visita in Thailandia e diede una straordinaria possibilita' ai fedeli di vederlo. Il 22 ottobre 1989 furono beatificati i Sette Martiri di Thailandia. Erano sette thai appartenenti alla Chiesa Romano Cattolica, che furono fucilati nel dicembre 1940 dalla polizia di Mukdahan, nel nordest della Thailandia. Il fatto accadde durante la guerra franco-thailandese e la polizia falsamente credette che che fossero spie dei francesi.
Oggi le dieci diocesi in Thailandia lavorano in stretta cooperazione e sono ben coordinate attraverso incontri regolari nella Conferenza Episcopale. In Thailandia esistono varie religioni, i cattolici sono una minoranza ma tutte le persone vivono in pace e cosi' in piena armonia sociale la Chiesa Cattolica si adopra per lo sviluppo sociale e spirituale del Paese.

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