L'Isan e' la zona nordest della Thailandia. Ci sono diversi modi di scriverne il nome: Isaan, Issan, o Esarn.
Il suo territorio ammonta a 170,000 kmq. e copre circa 1/3 della massa terrestre della Thailandia che e' di 513.000 kmq. ha anche 1/3 della popolazione totale thailandese di circa 67 milioni di abitati, le persone che vivono in questa zona, secondo i dati Worl Bank del 2008 sono pari a 21 milioni. La sua area e' pari a quella dello stato della Florida negli Stati Uniti, e' piu' larga dell'Inghilterra e del Galles messi insieme ed e' circa la meta' della Germania. Per un paragone con l'Italia, il nostro Paese ha un'area totale di 301 340 km²
La temperatura media va 30,2 a 19,6 gradi Celtius, con la piu' alta temperatura mai registrata in Udon Thani (43.9 gradi Celtius) e la piu' bassa alla stazione agroalimentare di Sakhon Nakhon, -1,4 gradi. La breve stagione dei monsoni porta gravi inondazioni nelle valli dei fiumi. A differenza delle zone più fertili della Tailandia, il Nord-Est ha una lunga stagione secca, e gran parte del territorio è coperto da erbe sparse. La quantita' di pioggia non e' prevedibile ma e' concentrata da maggio a ottobre, la stagione dei monsoni. La media annuale varia dai 2.000 mm. in alcune parti ai 1.270 mm. delle provincie a sud: Nakhon Ratchasima, Buriram, Maha SarakhamKhon Khaen e Chayaphum. La stagione delle piogge inizia con saltuari, brevi ma pesanti acquazzoni, il piu' delle volte la pioggia cade in gran quantita' per periodi lunghi e tutti i giorni, normalmente nel tardo pomeriggio o alla notte, fino a che si interrompe bruscamente e inizia la stagione fredda che va da ottobre a febbraio. Questa stagione non e' generalmente fredda per noi italiani, abituati a climi ben piu' rigidi. Freddo possiamo sentirlo di sera o di notte, diffiilmente di giorno. Ma la popolazione del luogo si copre anche con giacconi di quelli da neve, abituati a un clima differente, hanno freddo, e fuori dalle citta' non e' raro vedere persone che si riuniscono di fronte a un fuoco acceso.
La regione è costituita principalmente dal secco altopiano di Khorat che in alcune parti e' estremente piatto e si inclina nella catena montuosa del Petchabun nella parte ovest della regione, un'area in cui si trovano molti parchi nazionali, giu' verso il fiume Mekong. Questo altopiano e' diviso in due parti prinipali, la parte sud dell'altopiano e' drenata dai fiumi Mun e Chi, mentre la parte nord verso Sakhon Nakhon e drenata dai fiumi Loei e Songkhram. Le due zone sono separate dalla catena montuosa del Phu Phan. L'altopiano di Korat si eleva fra i 100/200 metri sopra il livello del mare e il 90% dell'Isan e' sotto i 500 metri, il piu' grande picco e' il Phu Khao Phaeng che e ' a ovest, raggiunge i 1750 metri sul livello del mare. Montagne circondano l'altopiano ad ovest e a sud, e il Mekong delimita gran parte del nord e del'est. Il Mekong e' uno dei grandi fiumi asiatici, e' lungo 4.500 km. e rappresenta il confine con il Laos per piu' di 850 km. prima scorrere in Cambogia e Vietnam per buttarsi poi nel Mare Cinese Meridionale. Gli altri fiumi importanti in Isan sono il Mun e il Chi, tributari del Mekong. Il fertile terreno alluvionale lungo questo fiume rappresenta la zona agricola piu' produttiva del Nordest.
Il Nord-Est, con i suoi terreni poveri, non favorisce l'agricultura, ma nonostante questa sia problematica e' stata per lungo tempo la principale attivita'. Il clima tende e portare siccita', un problema frequente, mentre il piatto terreno dell'altoppiano e' spesso inondato nella stagione delle piogge. Questa tendenza a inondazioni rende una vasta parte del terreno inadatto a coltivazioni. Inoltre il suolo e' altamente acido, salino e reso infertile dal troppo uso.
E' dagli anni intorno al 1970 che l'agricoltura e' in declino mentre sono aumentati di importanza il commercio e i servizi. Il riso appiccicoso, l'alimento base della regione, che richiede risaie allagate e poco drenate, prospera e dove i campi possono essere inondati da vicini torrenti, fiumi e stagni, spesso due raccolti sono possibili ogni anno. Colture, come la canna da zucchero e la manioca sono coltivate su vasta scala, mentre e' coltivata in misura minore, la gomma. Alcune varietà di erbe medicinali tradizionali, in particolare del genere Curcuma, famiglia Zingiberaceae, sono indigene della regione.
La produzione di seta è una industria importante e contribuisce in modo significativo all'economia. La deforestazione e' stata per lungo tempo una materia di discussione. Nel 1961 il 60% della regione era coperta da foreste, solo 15 anni dopo, a meta' degli anni '70 la zona verde, coperta da foreste era scesa al 35%, nel 1985 immagini satellitari mostravano che si era ridotta ulteriormente, sotto il 30%, e che la copertura forestale del nordest era diventata la piu' bassa del paese.
L'Isan e' la regione piu' povera della Thailandia, la zona dove per lungo tempo si sono riscontrati gli stipendi piu' bassi del Paese, questo ha fatto si che le persone abbiano cercato salari piu' alti altrove, particolarmente in Bangkok. Nella capitale pero' gli immigrati da questa regione hanno uno stato piu' basso della popolazione locale, essi qui lavorano come muratori, venditori di strada conduenti di tuk tuk e taxi mentre le ragazze giovani provenienti dall'Isan sono la spina dorsale dell'industria del sesso, che oltre a qui si estende a Pattaya e Phuket. La popolazione di Bangkok ha insito nel proprio carattere un modo naturale mostrare superiorita' alle persone dell'Isan. Ricordero' sempre un cameriere idiota del ristorante di un hotel di alta classe che disse a mia moglie, intendendo farle un complimento, che assomigliava a un abitante di Bangkok. Mia moglie umilmente lo accetto' come un complimento, mentre io, col mio carattere non persi tempo: "Guarda che ti sbagli, non hai capito niente, sono gli abitanti di Bangkok ad assomigliare a lei". Sapendo come vengono trattati gli abitanti dell'Isan in Bangkok, quella forma di razzismo aveva provocato la mia reazione.
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Il suo territorio ammonta a 170,000 kmq. e copre circa 1/3 della massa terrestre della Thailandia che e' di 513.000 kmq. ha anche 1/3 della popolazione totale thailandese di circa 67 milioni di abitati, le persone che vivono in questa zona, secondo i dati Worl Bank del 2008 sono pari a 21 milioni. La sua area e' pari a quella dello stato della Florida negli Stati Uniti, e' piu' larga dell'Inghilterra e del Galles messi insieme ed e' circa la meta' della Germania. Per un paragone con l'Italia, il nostro Paese ha un'area totale di 301 340 km²La temperatura media va 30,2 a 19,6 gradi Celtius, con la piu' alta temperatura mai registrata in Udon Thani (43.9 gradi Celtius) e la piu' bassa alla stazione agroalimentare di Sakhon Nakhon, -1,4 gradi. La breve stagione dei monsoni porta gravi inondazioni nelle valli dei fiumi. A differenza delle zone più fertili della Tailandia, il Nord-Est ha una lunga stagione secca, e gran parte del territorio è coperto da erbe sparse. La quantita' di pioggia non e' prevedibile ma e' concentrata da maggio a ottobre, la stagione dei monsoni. La media annuale varia dai 2.000 mm. in alcune parti ai 1.270 mm. delle provincie a sud: Nakhon Ratchasima, Buriram, Maha SarakhamKhon Khaen e Chayaphum. La stagione delle piogge inizia con saltuari, brevi ma pesanti acquazzoni, il piu' delle volte la pioggia cade in gran quantita' per periodi lunghi e tutti i giorni, normalmente nel tardo pomeriggio o alla notte, fino a che si interrompe bruscamente e inizia la stagione fredda che va da ottobre a febbraio. Questa stagione non e' generalmente fredda per noi italiani, abituati a climi ben piu' rigidi. Freddo possiamo sentirlo di sera o di notte, diffiilmente di giorno. Ma la popolazione del luogo si copre anche con giacconi di quelli da neve, abituati a un clima differente, hanno freddo, e fuori dalle citta' non e' raro vedere persone che si riuniscono di fronte a un fuoco acceso.
La regione è costituita principalmente dal secco altopiano di Khorat che in alcune parti e' estremente piatto e si inclina nella catena montuosa del Petchabun nella parte ovest della regione, un'area in cui si trovano molti parchi nazionali, giu' verso il fiume Mekong. Questo altopiano e' diviso in due parti prinipali, la parte sud dell'altopiano e' drenata dai fiumi Mun e Chi, mentre la parte nord verso Sakhon Nakhon e drenata dai fiumi Loei e Songkhram. Le due zone sono separate dalla catena montuosa del Phu Phan. L'altopiano di Korat si eleva fra i 100/200 metri sopra il livello del mare e il 90% dell'Isan e' sotto i 500 metri, il piu' grande picco e' il Phu Khao Phaeng che e ' a ovest, raggiunge i 1750 metri sul livello del mare. Montagne circondano l'altopiano ad ovest e a sud, e il Mekong delimita gran parte del nord e del'est. Il Mekong e' uno dei grandi fiumi asiatici, e' lungo 4.500 km. e rappresenta il confine con il Laos per piu' di 850 km. prima scorrere in Cambogia e Vietnam per buttarsi poi nel Mare Cinese Meridionale. Gli altri fiumi importanti in Isan sono il Mun e il Chi, tributari del Mekong. Il fertile terreno alluvionale lungo questo fiume rappresenta la zona agricola piu' produttiva del Nordest.
Il Nord-Est, con i suoi terreni poveri, non favorisce l'agricultura, ma nonostante questa sia problematica e' stata per lungo tempo la principale attivita'. Il clima tende e portare siccita', un problema frequente, mentre il piatto terreno dell'altoppiano e' spesso inondato nella stagione delle piogge. Questa tendenza a inondazioni rende una vasta parte del terreno inadatto a coltivazioni. Inoltre il suolo e' altamente acido, salino e reso infertile dal troppo uso.
E' dagli anni intorno al 1970 che l'agricoltura e' in declino mentre sono aumentati di importanza il commercio e i servizi. Il riso appiccicoso, l'alimento base della regione, che richiede risaie allagate e poco drenate, prospera e dove i campi possono essere inondati da vicini torrenti, fiumi e stagni, spesso due raccolti sono possibili ogni anno. Colture, come la canna da zucchero e la manioca sono coltivate su vasta scala, mentre e' coltivata in misura minore, la gomma. Alcune varietà di erbe medicinali tradizionali, in particolare del genere Curcuma, famiglia Zingiberaceae, sono indigene della regione.
La produzione di seta è una industria importante e contribuisce in modo significativo all'economia. La deforestazione e' stata per lungo tempo una materia di discussione. Nel 1961 il 60% della regione era coperta da foreste, solo 15 anni dopo, a meta' degli anni '70 la zona verde, coperta da foreste era scesa al 35%, nel 1985 immagini satellitari mostravano che si era ridotta ulteriormente, sotto il 30%, e che la copertura forestale del nordest era diventata la piu' bassa del paese.
L'Isan e' la regione piu' povera della Thailandia, la zona dove per lungo tempo si sono riscontrati gli stipendi piu' bassi del Paese, questo ha fatto si che le persone abbiano cercato salari piu' alti altrove, particolarmente in Bangkok. Nella capitale pero' gli immigrati da questa regione hanno uno stato piu' basso della popolazione locale, essi qui lavorano come muratori, venditori di strada conduenti di tuk tuk e taxi mentre le ragazze giovani provenienti dall'Isan sono la spina dorsale dell'industria del sesso, che oltre a qui si estende a Pattaya e Phuket. La popolazione di Bangkok ha insito nel proprio carattere un modo naturale mostrare superiorita' alle persone dell'Isan. Ricordero' sempre un cameriere idiota del ristorante di un hotel di alta classe che disse a mia moglie, intendendo farle un complimento, che assomigliava a un abitante di Bangkok. Mia moglie umilmente lo accetto' come un complimento, mentre io, col mio carattere non persi tempo: "Guarda che ti sbagli, non hai capito niente, sono gli abitanti di Bangkok ad assomigliare a lei". Sapendo come vengono trattati gli abitanti dell'Isan in Bangkok, quella forma di razzismo aveva provocato la mia reazione.
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