Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 9 dicembre 2012

Butea monosperma (Chiang Mai).

La Butea monosperma o Fiamma della Selva è una specie di Butea nativa delle zone tropicali e sub-tropicali del subcontinente indiano e del Sud-Est asiatico, che cresce oltreche' in Thailandia, in tutta l'India, in Bangladesh, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia e Indonesia occidentale. Altri nomi comuni includono Palash, Dhak, Palah, Teak bastardo, Albero Pappagallo, Keshu (Punjabi) e Kesudo (Gujurati). Sono la pianta e il fiore che rappresentano Chiang Mai.
Si tratta di una pianta decidua di medie dimensioni, perde le foglie nella stagione secca, cresce fino a un'altezza di 15 mt. È un albero a crescita lenta, gli alberi giovani crescono circa di un metro all'anno. Le foglie sono pennate, con un picciolo di 8-16 cm e tre foglioline, ogni fogliolina ha una lunghezza di 10-20 cm., i fiori sono 2,5 cm di lunghezza, colore arancio-rosso, vengono prodotti in racemi fino a 15 cm di lunghezza. Il frutto è un baccello lungo 15-20 cm e largo 4-5 cm. 
Si dice che l'albero è una forma di Agnidev, il Dio del Fuoco, trasformato in pianta dalla dea Parvati perche' aveva disturbato la sua privacy con Shiva. Nell'induismo e' considerata una pianta sacra, a cui ci si riferisce come a un tesoro degli dei, i suoi fiori sono utilizzati al posto del sangue nei rituali sacrificali in onore della dea Kali. Dal suo legno sono tratti oggetti sacri 
In letteratura il fiore e' stato reso famoso dal premio Nobel Rabindranath Tagore che lego' per sempre il suo fiore al fuoco. 
E' utilizzato per il suo legno, la resina come foraggio, medicina e tintura. Il legno è color bianco sporco e morbido e diventa robusto sotto l'acqua , essendo robusto. Buon carbone puo' essere ottenuto dalla pianta. Le foglie sono di solito molto coriacee e non sono mangiate dal bestiame. 
La sua gomma è conosciuta come Bengala Kino ed è considerata preziosa dai farmacisti per le sue qualità astringenti e da lavoratori della pelle a causa del suo tannino. E' anche utilizzata in alcune preparazioni culinarie. Altri suoi usi sono come pesticida, specie contro le zanzare. Esse sono attratte dal profumo e dal colore del fiore. Le uova che sono nel liquido all'interno del fiore non si schiudono. Qualsiasi zanzara che tocca il fluido non può sfuggire ad esso. 
La gomma è un potente astringente adatto per diarrea e dissenteria, tisi ed emorragia allo stomaco e alla vescica, leucemia, tigna. La corteccia possiede proprietà astringenti e' utile nei tumori, emorroidi sanguinanti e ulcere. Il decotto è utile per raffreddore, tosse, febbre e disturbi mestruali. Le radici sono utili in elefantiasi e nel curare la cecità notturna e altri difetti visivi. Puo' causare sterilità temporanea nelle donne. Le foglie hanno proprietà astringenti, toniche, diuretiche e afrodisiache. Esse sono utilizzate anche per curare foruncoli, brufoli ed emorroidi. I fiori sono astringenti, diuretiche, depurativi, hanno proprietà afrodisiache e toniche. Sono usati per ridurre gonfiori. Efficace anche nella lebbra, nella leucorrea e nella gotta. I semi sono antielmintici. Quando i semi sono pestati con succo di limone e la soluzione e' applicata sulla pelle agisce come rubefacente.

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