TITOLO II PERSONE. CAPITOLO I PERSONE FISICHE. SECONDA PARTE CAPACITÀ
Sezione 19. Una persona al termine di venti anni di età cessa di essere un
minore e diventa sui juris.
Sezione 20. Un minore diventa sui iuris col matrimonio, a condizione che il
matrimonio sia realizzato in conformità con le disposizioni della sezione 1448.
Sezione 21. Per il fare un atto giuridico, un minorenne deve ottenere il
consenso del suo rappresentante legale. Tutti gli atti compiuti da lui, senza
tale consenso sono annullabili salvo diversa disposizione.
Sezione 22. Un minore può fare tutti gli atti con cui acquisisce un diritto
o viene liberato da un dovere.
Sezione 23. Un minore può fare tutti gli atti che sono strettamente
personali.
Sezione 24. Un minore può fare tutti gli atti che sono adatti alla sua
condizione di vita, e in realtà necessari per le sue esigenze ragionevoli.
Sezione 26. Quando il rappresentante legale permette un minore disporre di
un bene per uno scopo specifico di lui, il minore, entro i limiti di tale
scopo, puo’disporne a suo piacimento. Egli può fare lo stesso con i beni cui è
stato consentito di disporre, senza indicazione di finalità.
Sezione 27. Il rappresentante legale può consentire a un minore di portare
avanti una attività commerciale o di altre imprese, o di stipulare un contratto
di noleggio di servizi come dipendente. In caso di rifiuto da parte del rappresentante
legale senza ragionevole motivo, il minore può rivolgersi alla Corte per
ottenere il permesso.
Il minore puo’, in relazione allo svolgimento di un’attività o nel noleggio
di servizi ai sensi del paragrafo uno, avere la stessa di una di una persona
sui juris,
Se l'esercizio di un'attività di servizio in modo autorizzati ai sensi del
paragrafo uno provoca un danno grave o lesioni a un minore, il rappresentante
legale può revocare il permesso concesso al minore o possono, in caso che il
permesso sia stato concesso dal Tribunale, chiedere alla Corte la revoca del
permesso concesso.
Se l'autorizzazione viene irragionevolmente conclusa dal rappresentante
legale, il minore può rivolgersi alla Corte per la revoca della cessazione del
consenso del rappresentante legale.
La cessazione del permesso dal rappresentante
legale o la revoca di un permesso da parte della Corte renderebbe la capacità
del minore come persona sui iuris cessa di esistere, ma non pregiudica gli atti
fatti dalla minore prima della scadenza o la revoca del permesso.
Sezione 28. Una persona dalla mente malata può essere dichiarata incompetente dalla Corte, dalla richiesta
di qualsiasi coniuge, ascendente,
discendente, dal tutore o curatore, una persona che si occupa della persona o
il pubblico ministero.
La persona giudicata incompetente ai sensi del paragrafo uno deve essere
posto sotto tutela. La nomina di un tutore, il potere e le funzioni di
guardiano, e la cessazione di tutela devono essere conformi con le disposizioni
del libro V del presente Codice.
L'ordinanza del Tribunale ai sensi della presente sezione è pubblicata
nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 29. Un atto compiuto da una persona giudicata incompetente è
annullabile.
Sezione 30. Un atto compiuto da una persona dalla mente malata, ma non
giudicata incompetente è annullabile solo se l'atto è stato fatto in un momento
in cui la persona era malata di mente, e l'altra parte era a conoscenza di tale
scorrettezza.
Sezione 31. Se la causa dell’incompetenza cessa di esistere, la Corte, su
istanza della persona stessa o di una delle persone indicate nella sezione 28,
revocare la dichiarazione.
L'ordinanza del Tribunale revoca la dichirazione a titolo della sezione è
pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 32. Una persona che ha infermità fisica o mentale, prodigalità
abituale o intossicazione abituale o altre cause simili che lo rendono incapace
di gestire i propri affari, o la cui gestione rischia di causare danni alla sua
proprietà o a quella della famiglia, può essere giudicata come quasi
incompetente dal Tribunale su richiesta di una delle persone indicate nella
sezione 28.
La persona giudicato quasi incompetente ai sensi del paragrafo deve essere
posta sotto curatore.
La nomina del curatore deve essere conforme alle disposizioni del libro V
del codice.
L'ordinanza del Tribunale è pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 33. Se la Corte trova nel processo del caso per una persona che sta
per essere giudicata incompetente a causa di intendere e di volere che lui non
è una persona dalla mente malata, ma ha infermità mentale, egli può, se è
ritenuto idoneo dal Corte o su richiesta della parte o dei soggetti indicati
nella Sezione 28, essere giudicato come quasi-incompetente. Lo stesso vale se
si è constatato dalla Corte nel processo del caso di una persona che deve
essere dichiarata quasi-incompetente a causa di infermità mentale che lui è una
persona dalla mente malata, può, se è ritenuto idoneo dalla Corte o su
richiesta della parte o la persona specificato nella Sezione 28, essere
giudicato come incompetente.
Sezione 34. Una persona quasi incompetente deve ottenere il consenso del
suo curatore per fare i seguenti atti:
(1) Investire sua proprietà.
(2) Accettare il ritorno della proprietà investita, principale o altro
capitale.
(3) Contrarre un prestito o prestare denaro, prestare o leasing valori
mobili.
(4) Dare sicurezza con qualsiasi mezzo qualunque cosa che gli effetti di
effettuare un pagamento forzata.
(5) Affittare e dare in locazione di beni per più di sei mesi se la
proprietà è mobile o tre anni se la proprietà è immobile.
(6) Fare un regalo, ad eccezione dei doni adatti per situazioni nella sua
vita, per la filantropia,per obblighi sociali
o morali.
(7) Accettare un regalo ingombrante con l’obbligo di rifiutare il dono.
(8) Facendo un atto il cui scopo è l'acquisizione di la separazione di un
diritto su un immobile o un mobile prezioso.
(9) La costruzione, la modifica di costruzione o altre strutture, o fare
estese riparazioni.
(10) Entrare in un'azione in tribunale o fare qualsiasi procedimento
giudiziario, eccetto la richiesta presentata ai sensi della Sezione 35 e
l'applicazione per la rimozione del suo curatore.
(11) Fare un compromesso o presentare una controversia ad arbitrato
Per gli atti diversi da quelli di cui al primo comma,dove la condotta di un
quasi-incompetente può alienare di sua proprietà o quella della sua famiglia, la Corte ha il potere, di dare
ordini che rigurdano qualsiasi persona sia quasi-incompetenti o al momento
della domanda fatta successivamente dal curatore, di istruire il quasi-incapace
di ottenere il consenso del curatore prima di condurre tali atti.
Se il quasi-incompetente non può fare alcun atto di cui al primo comma o al
paragrafo due da se stesso a causa della sua infermità fisica o mentale, la
Corte può dare un ordine che abilita il curatore ad agire per conto del quasi
incompetentii, e le disposizioni relative alle custode si applica mutatis
mutandis.
L'ordinanza del Tribunale ai sensi della presente sezione è pubblicata
nella Gazzetta ufficiale. Qualsiasi atto in contrasto con le disposizioni della
presente sezione è annullabile.
Sezione 35. Se il curatore non dà il consenso al quasi-incompetente di fare
tutti gli atti ai sensi della Sezione 34 con base irragionevole, la Corte può,
al momento della domanda del quasi-incompetente, gli permette di fare l'atto,
senza dover ottenere il consenso del suo curatore, se l'atto sarà vantaggioso
per il quasi-incompetente.
Sezione 36. Se la causa per la dichirazione della Corte diquasi-incompetenza cessadi esistere,
si applicano le disposizioni della sezione 33, mutatis mutandis.
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