Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

mercoledì 20 aprile 2016

Capacità nel Codice civile e commerciale di Thailandia.

 TITOLO II PERSONE. CAPITOLO I PERSONE FISICHE. SECONDA PARTE CAPACITÀ

Sezione 19. Una persona al termine di venti anni di età cessa di essere un minore e diventa sui juris.
Sezione 20. Un minore diventa sui iuris col matrimonio, a condizione che il matrimonio sia realizzato in conformità con le disposizioni della sezione 1448.
Sezione 21. Per il fare un atto giuridico, un minorenne deve ottenere il consenso del suo rappresentante legale. Tutti gli atti compiuti da lui, senza tale consenso sono annullabili salvo diversa disposizione.
Sezione 22. Un minore può fare tutti gli atti con cui acquisisce un diritto o viene liberato da un dovere.
Sezione 23. Un minore può fare tutti gli atti che sono strettamente personali.
Sezione 24. Un minore può fare tutti gli atti che sono adatti alla sua condizione di vita, e in realtà necessari per le sue esigenze ragionevoli.
Sezione 25. Il minore, dopo aver completato quindici anni di età, è in grado di fare testamento.
Sezione 26. Quando il rappresentante legale permette un minore disporre di un bene per uno scopo specifico di lui, il minore, entro i limiti di tale scopo, puo’disporne a suo piacimento. Egli può fare lo stesso con i beni cui è stato consentito di disporre, senza indicazione di finalità.
Sezione 27. Il rappresentante legale può consentire a un minore di portare avanti una attività commerciale o di altre imprese, o di stipulare un contratto di noleggio di servizi come dipendente. In caso di rifiuto da parte del rappresentante legale senza ragionevole motivo, il minore può rivolgersi alla Corte per ottenere  il permesso.
Il minore puo’, in relazione allo svolgimento di un’attività o nel noleggio di servizi ai sensi del paragrafo uno, avere la stessa di una di una persona sui juris,
Se l'esercizio di un'attività di servizio in modo autorizzati ai sensi del paragrafo uno provoca un danno grave o lesioni a un minore, il rappresentante legale può revocare il permesso concesso al minore o possono, in caso che il permesso sia stato concesso dal Tribunale, chiedere alla Corte la revoca del permesso concesso.
Se l'autorizzazione viene irragionevolmente conclusa dal rappresentante legale, il minore può rivolgersi alla Corte per la revoca della cessazione del consenso del rappresentante legale.
La cessazione del permesso  dal rappresentante legale o la revoca di un permesso da parte della Corte renderebbe la capacità del minore come persona sui iuris cessa di esistere, ma non pregiudica gli atti fatti dalla minore prima della scadenza o la revoca del permesso.
Sezione 28. Una persona dalla mente malata può essere dichiarata  incompetente dalla Corte, dalla richiesta di  qualsiasi coniuge, ascendente, discendente, dal tutore o curatore, una persona che si occupa della persona o il pubblico ministero.
La persona giudicata incompetente ai sensi del paragrafo uno deve essere posto sotto tutela. La nomina di un tutore, il potere e le funzioni di guardiano, e la cessazione di tutela devono essere conformi con le disposizioni del libro V del presente Codice.
L'ordinanza del Tribunale ai sensi della presente sezione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 29. Un atto compiuto da una persona giudicata incompetente è annullabile.
Sezione 30. Un atto compiuto da una persona dalla mente malata, ma non giudicata incompetente è annullabile solo se l'atto è stato fatto in un momento in cui la persona era malata di mente, e l'altra parte era a conoscenza di tale scorrettezza.
Sezione 31. Se la causa dell’incompetenza cessa di esistere, la Corte, su istanza della persona stessa o di una delle persone indicate nella sezione 28, revocare la dichiarazione.
L'ordinanza del Tribunale revoca la dichirazione a titolo della sezione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 32. Una persona che ha infermità fisica o mentale, prodigalità abituale o intossicazione abituale o altre cause simili che lo rendono incapace di gestire i propri affari, o la cui gestione rischia di causare danni alla sua proprietà o a quella della famiglia, può essere giudicata come quasi incompetente dal Tribunale su richiesta di una delle persone indicate nella sezione 28.
La persona giudicato quasi incompetente ai sensi del paragrafo deve essere posta sotto curatore.
La nomina del curatore deve essere conforme alle disposizioni del libro V del codice.
L'ordinanza del Tribunale è pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Sezione 33. Se la Corte trova nel processo del caso per una persona che sta per essere giudicata incompetente a causa di intendere e di volere che lui non è una persona dalla mente malata, ma ha infermità mentale, egli può, se è ritenuto idoneo dal Corte o su richiesta della parte o dei soggetti indicati nella Sezione 28, essere giudicato come quasi-incompetente. Lo stesso vale se si è constatato dalla Corte nel processo del caso di una persona che deve essere dichiarata quasi-incompetente a causa di infermità mentale che lui è una persona dalla mente malata, può, se è ritenuto idoneo dalla Corte o su richiesta della parte o la persona specificato nella Sezione 28, essere giudicato come incompetente.
Sezione 34. Una persona quasi incompetente deve ottenere il consenso del suo curatore per fare i seguenti atti:
(1) Investire sua proprietà.
(2) Accettare il ritorno della proprietà investita, principale o altro capitale.
(3) Contrarre un prestito o prestare denaro, prestare o leasing valori mobili.
(4) Dare sicurezza con qualsiasi mezzo qualunque cosa che gli effetti di effettuare un pagamento forzata.
(5) Affittare e dare in locazione di beni per più di sei mesi se la proprietà è mobile o tre anni se la proprietà è immobile.
(6) Fare un regalo, ad eccezione dei doni adatti per situazioni nella sua vita, per la filantropia,per  obblighi sociali o morali.
(7) Accettare un regalo ingombrante con l’obbligo di rifiutare il dono.
(8) Facendo un atto il cui scopo è l'acquisizione di la separazione di un diritto su un immobile o un mobile prezioso.
(9) La costruzione, la modifica di costruzione o altre strutture, o fare estese riparazioni.
(10) Entrare in un'azione in tribunale o fare qualsiasi procedimento giudiziario, eccetto la richiesta presentata ai sensi della Sezione 35 e l'applicazione per la rimozione del suo curatore.
(11) Fare un compromesso o presentare una controversia ad arbitrato
Per gli atti diversi da quelli di cui al primo comma,dove la condotta di un quasi-incompetente può alienare di sua proprietà o quella della sua  famiglia, la Corte ha il potere, di dare ordini che rigurdano qualsiasi persona sia quasi-incompetenti o al momento della domanda fatta successivamente dal curatore, di istruire il quasi-incapace di ottenere il consenso del curatore prima di condurre tali atti.
Se il quasi-incompetente non può fare alcun atto di cui al primo comma o al paragrafo due da se stesso a causa della sua infermità fisica o mentale, la Corte può dare un ordine che abilita il curatore ad agire per conto del quasi incompetentii, e le disposizioni relative alle custode si applica mutatis mutandis.
L'ordinanza del Tribunale ai sensi della presente sezione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale. Qualsiasi atto in contrasto con le disposizioni della presente sezione è annullabile.
Sezione 35. Se il curatore non dà il consenso al quasi-incompetente di fare tutti gli atti ai sensi della Sezione 34 con base irragionevole, la Corte può, al momento della domanda del quasi-incompetente, gli permette di fare l'atto, senza dover ottenere il consenso del suo curatore, se l'atto sarà vantaggioso per il quasi-incompetente.
Sezione 36. Se la causa per la dichirazione della  Corte diquasi-incompetenza cessadi esistere, si applicano le disposizioni della sezione 33, mutatis mutandis.

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...