Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 14 febbraio 2011

Primi giorni a Castelluccio.


Giorgio Gaber.

Dopo aver inviato questa lunga lettera all’avvocato che dice come come chiesto da mia sorella “Con le mie pretese su quanto volevo da lei” arrivo in Italia. Ah no torniamo un passo indietro anche se su questo ho poche prove. Dopo che mia mia madre mi dice di telefonare a mia sorella io dico tranquillamente a Fiorenza che intendo andare in albergo e qui saltano fuori scuse. In tutti i modi si fa in modo di eitare questo proposito come dimostrano chiaramente le parole di mia madre in una delle prime telefonate registrate con Fiorenza. Cio’ che volevano era semplice dovevo andare per qualche motivo che sara’ chiaro in seguito in quella casa, dovevo andare in quella casa per essere trattato normalmente davanti ma per essere offeso, maltrattato, infangato dietro. Uno dei motivi per cui volevo andare in albergo era cosa successe nel 2005 quando ero in Italia. Ho lasciato questa parte per ultima per un motivo, essa spiega il primo post “Addio a Castelluccio”.
Comunque la lettera all’avvocato di mia sorella e’ Il post precedente e penso che da li si capisca chiaramente cosa era successo quella frase detta da un carabiniere: “se non sono motivi di soldi sono motivi di famiglia” mi aveva dato da pensare tutto cio’ che non avevo pensato in anni e purche’ mia sorella non avesse problemi in famiglia ero disposto a scusare il tutto. Questa e’ una cosa davvero strana come si rivelera’ in fondo io avevo il vero motivo li davanti e lo rifiutavo, non lo vedevo, nonm voleno capirlo, anche ai carabinieri in ambasciata dissi che ero sicuro che il vero motivo non erano i soldi per questo ebbi quella risposta.
Mia sorella che venne a Castelluccio il lunedi’ dopo del mio arrivo fu ben felice di quella situazione, fu felice fino al punto che capi’ che poteva continuare a fare come voleva cioe’ a non darmi ne le carte ne’ i resoconti di quanto faceva sui conti di nostra madre. in cambio ci fu una proposta perche’ accettasi denaro, per ripagare una vecchia vicenda in cui secondo me anche mia madre aveva collaborato a procurarmi un danno. Parlero’ nel finale di questo perche’ e’ il principale motivo dell’addio a Castelluccio. Alla proposta di quei soldi che non volevo risposi che io non ero certo in Italia per fare arrabbiare mia madre. Cio’ che disse mia sorella fu: “Non ti preoccupare le parlo quando sarai in Thailandia”. Quella proposta mi dava tempo e qui non dissi niente, ma mia sorella insisteva sul conto, passarono due settimane prima che le risondessi con qualcosa, pensai che avrei provveduto dopo e infatti una volta in treno le mandai un messaggio con scritto”: “Mi dispiace quei soldi potevano anche piacermi ma non voglio palle al piede dato che intendo agire come voglio”. Nel pensiero di mia sorella, c ome detto in precedenza ci deve proprio essere il concetto che con un po’ di soldi si possa far tutto.
Con quei soldi molto probabilmente intendeva comprare me e il mio silenzio e fare in modo che tutto andasse avanti a suo piacimento.
Cosi’, in ottobre, provo ad andare a parlare con la banca che si trincera dietro la privacy e mi dicono di p;arlare con mia madre. Mia madre e’ ovvio che fa tutto quello che le dice una certa persona e allora prima le chiedo poi le faccio un discorso: “Senti, se vuoi disconormi come figlio, io ti aiuto, ma lo fa di fronte a tutti e lo dici chiaramente: “fabio non e’ piu’ mio figlio e io ho una figlia sola”, semplicissimo”.
Potete pensare che le andasse bene una soluzione simile? Neanche a pensarci, cio’ che voleva era che lei e Fiorenza potessero continuare a fare come volevano e che io come avevo fatto per quasi sei anni continuassi a star zitto!!! Un bel desiderio vero?
Quindi secondo loro la conclusione dopo sei anni era questa. I contratti non mi venivano dati, non potevo vedere niente di quanto facevano e in cambio io dovevo scusare, per poi come ulteriore cambio essere insultato dietro, vedrete entrambi i trattamenti.
Altra cosa che feci andai dal notaio, dove c’era la segretaria mi consegno’ le due cose che aveva: la successione, il contratto della villa. Su quest’ultimo fu molto chiara: “Fabio, qui non ci puo’ essere niente e’ stata acquistata con un mutuo”, con le carte della successione invece successe qualcosa. Arrivarono persone che furono ricevute nell’altro studio, io guardai quelle carte dappertutto “Piena proprieta’”, “Piena proprieta’”, “Piena proprieta”. Il fatto che mi stupi’ l fatto che mi stupi’ era che la divisione dell’;eredita’ era stata fatta in base a delle quote in cui io e mia sorella detenevamo il 27,50 a testa e mia madre il rimanente 45%. Quando torna la segretaria ovviamente chiedo e cosa questa mi spiega che mai mio padre ha diviso nel loro studio la proprieta’ ma ha sempre e solo diviso il reddito. Questo era incredibile, era incredibile per un motivo io ricordo benissimo di essere sempre e soloo andato in quello studio con mio padre, non sono mai andato da nessun’altra parte, quindi se tale divisione in base alle quote sta da un’altra parte la mia firma, visto le carte che non ha consegnato mia sorella, e’ stata carpita con l’inganno od e’ falsa. Una perizia calligrafica, quando mia sorella sara’ obligata a tirar fuori quella carta’ potra’ facilmente dimostrarlo. C’e’ anche uno strano messaggio spedito da Fiorenza, in esso elenca per filo e per segno tutte le carte che a parole avrebbe spedito ma il documento citato sopra non appare. Non sembra strano?
Messaggio del 10/06/2008 ore 22:49
“Ti avrei risposto domani. Ti avevo mandato messaggio perche’ sono andata a prendere rogiti anchisa, villa, appartamento e altri fogli che mandero’ e un prospetto dei vari prezzi messo appartamento prima 110000, poi 100000, 95000, 93000. Domani leggo i rogiti, ti mandero’ le copie poi contatto per abbassare”.
Puo’ anche darsi che mi sbagli ma mia sorella con la mancata consegna di qualsiasi carta che riguardi quanto ha fatto mi autorizza a pensarlo.
Tornato a Castelluccio ovviamente faccio subito una telefonata a mia sorella, non sono arrabbiato, penso di aver capito il motivo per cui ,lo ha fatto, dare un appartamento dove vicere a nostra madre, sono solo indignato perche’ non lo ha detto chiaramente. Mi sento piovere dal cielo la piu’ strana delle risposte: “Ma in quel foglio non c’e’ mica l’albergo” A quel p;unto fra me e me mi chiedo : “E dove dovrebbe stare vistro che cio che tu hai scritto a suo tempo e’ questo?
Mia sorella 07/06/2008 ore 18:37.
“Testamento non esiste successione fatta a come di legge. Mi pare che quando eri qui i fogli successione li aveva la mamma e li hai visti. Mi sembra che siamo anche andati insieme dalla Xxxxx. La villa ti ho detto che al notaio ho dato il vecchio indirizzo, saranno arrivati li come assegni, comunque ti rimando tutto al nuovo indirizzo”.
Ho gia’ spiegato come mia sorella riesce a essere abile con le menzogne; un centinaio di parole? Tre menzogne, non male non male. Comunque lasciamo perdere:
“Le carte dell’albergo stanno a Bologna”. (mia sorella)
“Dove stanno le carte dell’albergo scusa?”
“A Bologna”
“E perche’ io non ho mai dovuto saperlo?”
“No, tu sapevi”.
Quello che io sapevo era semplicemente quello che lei e nessun’altro aveva scritto. L’albergo era senz’altro la parte piu’ importante dell’eredita’ di mio padre e come tale in un messaggio che avesse detto il vero ci sarebbe stato un riferimento a questo.
Non e’ che si puo’ dire: “Ah ma tu, tu ti sei dimenticato?” Anche se mi fossi dimenticato, e non e’ vero, questo messaggio mia avrebbe rinfrescato la memoria Su dove stavano le carte dell’eredita’: dal notaio di Porretta e da nessun’altra parte!!! Io voglio vedere chi e’ con un messaggio simile da parte di una sorella sarebbe andato a cercarle da un’altra parte? Quindi perche’ nasconderlo? Perche’ non dirlo cinque/sei anni prima quando era il momento giusto? Anche qui te l’ha detto babbo? Hai fatto la volonta’ di babbo tacendolo? Tu con la volonta’ di babbo ti ci sei solamente riempita la bocca, e ti offro la possiilita’ di dimostrarlo perche’ qui dico e affermo che tu sulla tomba di babbo ci hai sputato!!! E tu ora vai a denunciarmi se ne hai il coraggio, come vedi te ne offro l’occasione su un ;piatto d’atgento, una bella denuncia per calunnia, per diffamazione a mezzo internet, sarebbe una bella cosa non credi? Tanto piu’ che ti do’ un consiglio dato che come hai sempre asserito non usi internet, cerca dove finira’ questa roba appena avro’ finito. Sta nella colonna di destra, entra dentro la pagina, cerca e avrai una bella sorpresa, qualcosa che stando alle parole tue e di mamma in quel di Castelluccio non pensate che possa esistere. Se aveste saputo quello avreste saputo che non potevate cantare neppure con me lontano, come tu asserisci, e per adesso non cantate voi, canto io!!!

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