Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 16 maggio 2011

Ceramiche Sangkhalok.

Alcune delle piu’ fini ceramiche del Sudest Asiatico furono prodotte i Thailandia fra il XIII e il XV secolo, al culmine del periodo di Sukhothai. La piu’ famosa area di produzione era una zona do fornaci, pochi chilometri a nord di Si Satchanalai. Scavi fatti negli anni intorno al 1980 rivelarono quanto fosse estesa la produzione. C’erano in effetti due centri di produzione, vicini uno all'altro, uno in Ban Pa Yang e uno in Ban Koh Noi. Solo in quest’ultimo sono state ritrovate 150 fornaci in un’area di poco piu’ di un kmq.
Ci sono piu’ spiegazioni per il nome di queste ceramiche. Le due ritenute piu’ importanti siggeriscono che Sangkhalok sia la corruzione di Sawankhalok che era un altro nome con cui era conosciuta quest’area e che e’ oggi il nome di un piccolo villaggio fra Sukhothai e Si Satchanalai, oggi esso mantiene il piu’ importante museo dedicato a queste ceramiche. L’altra teoria dice che il nome deriva dal cinese Song Golok che identificava le fornaci per produrre ceramiche nel periodo Sung. In quel periodo l’industria cinese delle ceramiche dominava il mercato asiatico e sebbene le ceramiche sangkhalok fossero di qualita’ leggermente inferiore avevan un prezzo piu’ basso. Questo permise al regno di Sukhothai di crearsi un proprio mercato che arrivo’ fino in Giappone e in Corea.
Una leggena racconta che uno dei primi re di Sukhothai visito’ il Beijing, per rendere omaggio all’imperatore mongolo Kublai Kan e ne torno’ con 500 vasi. Non c’e’ nessuna prova di questo e stilisticamente non si notano influenze cinesi nel disegno, appare quindi piu’ probabile che le tecniche di questa prodizione siano state imparate dai vietnamiti che esportarono vasi e artigiani nella Thailandia centrale del XIV secolo.
Dopo il 1371 il primo impertore della dinastia Ming pose restrizioni al commercio delle ceramiche e al commercio privato via mare. Di questo approfittarono i thai. Sukhothai e Si Satchanalai avevano ora un’unico concorrente, il Vietnam. Le fornaci thailandesi si misero in grado di produrre una notevole gamma di ceramiche, sia oggetti in pietra che in terra, ma sono le ceramiche in pietra bianca e verde con disegno nero che meglio identicano lo stile sangkhalok navi affondate nel Golfo di Thaulandia e nel Mare del Sud della Cina dimostrano chiaramente che questo commercio continuo' fino alla meta’ del XVI secolo. La produzione di Si Satchanai fi decisamente suoeriore sia per quanto riguarda la qualita’ che la quantita’. La migliore qualita’ era dovuta alla finezza dell’argilla locale, alla maggiore abilita’ dei suoi artigiani, al maggior numero do disegno decorativi. Ma i gusti e le mode cambiano e in molti oggi rotengono che la semplicita’ delle linee e la rapidita’ di esecuzione dei disegni di Sukhothai abbiano un maggiore fascino.


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