Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 30 novembre 2012

La Sangha in Thailandia.

Buddha Channel.
La Sangha e' il terzo componente della Triplice Gemma, il Buddha e il Dhamma, l'insegnamento del Buddha, essendo i primi due. Con questi la Sangha e' uno dei tre rifugi che i buddhuisti riconoscono all'inizio di una cermonia e quando rendono omaggio a una statua di Buddha. 
 La Sangha dei monaci fu istituita dal Buddha nel V a.C. per offrire un mezzo di sostenimento a coloro che volevano praticare il Dhamma a tempo pieno, rendendoli liberi dalle necessita' della vita quotidiana. La prima Sangha si formo' nel Parco dei Cervi, vicino a Vanarasi o Benares, quando egli mise in moto cio' che i Buddhisti chiamano la Ruota del Dhamma rilasciando il primo sermone a cinque compagni con cui ricercava l'illuminazione. Insieme a lui essi formarono la prima Sangha, l'assemblea dei monaci o dei compagni del Buddha.
Sangha è una parola in pali e sanscrito che significa "associazione", "assemblea", "società" o "comunità" e più specificamente si riferisce, nel buddhismo, alla comunità monastica di monaci. Questa comunità è tradizionalmente indicata come il bhikkhu-Sangha. La Sangha comprende anche i laici che si dedicano personalmente alla disciplina del Dhamma-Vinaya. L'uso della parola "Sangha" si ritrova solo talvolta nei testi Pali. 
Nella Thailandia contemporanea il termine Sangha ha due significati, in uno si riferisce ai monaci he vivono in un particolare wat, a quelli presenti come gruppo in una cerimonia sia fuori che all'interno di un wat. Volendo tuttavia essere piu' corretti un tale gruppo per essere considerato Sangha deve essere composto almeno da quattro persone. All'interno di un wat la sangha e' sotto il diretto controllo di un abate o di un monaco anziano che ne fa le funzioni. A partecipare a una cerimonia che si tiene all'esterno di un wat sono generalmente chiamati i monaci piu' anziani. In questo caso l'anzianita' e' vista come un riferimento al periodo di tempo contato dal momento in cui un monaco e' stato ordinato misurato nel numero di Phansa, i periodi annuali di tre mesi durante il periodo delle piogge, che ha passato come monaco dopo l'ordinazione. 
Nel secondo significato la parola Sangha si riferisce alla comunita' di monaci e novizi e il modo in cui la comunita' e ordinata e organizzata. Spesso e piu' propriamente questa burocrazia e' conosciuta come thai sangha. 
Il lavoro di questa Thai Sangha ufficiale non e' apparente agli occhi dei visitatori e anche a buona parte degli stranieri residenti in Thailandia. Questo tipo di Sangha appare piu' evidente quando sui giornali si trovano notizie di uno scandalo che riguarda un monaco o un monastero, o in modo meno drammatico quando si e' inviati ad assistere a una cerimonia per la promozione di un monaco. 
La Sangha Thai ha fatto parte della burocrazia statale per piu' di un secolo, la maggior parte del quale e' stata sotto la protezione del Ministero dell'Educazione ma e' oggi controllata dall'Ufficio Nazionale del Buddhismo, sotto la diretta supervisione del Primo Ministro. 
Pensata la Sangha come parte dell'apparato statale non sorprende se essa e' come struttura l'immagine riflessa allo specchio del Ministero dell'Interno con posti al suo interno come quelli detenuti a vari livelli da abati di provincia, changwan, distretti, amphur, e distretti, tambon, e sopra il Chao Kana Pak che e' responsabile per i governo di una regione, cioe' un raggruppamento di provincie. Al livello piu' alto sta il Consiglio della Sangha degli Anziani, a capo del quale sta il Supremo Patriarca. Il Consiglio e' responsabile per tutto cio' che riguarda la religione Buddhista nel Paese. Il Patriarca e' scelto dagli anziani ma e' nominato dal re.
I titoli dei monaci che siedono in queste posizioni sono Chao Kana Changwat, Chao Kana Amphur, Chao Kana Tambon, dove kaka significa gruppo. In modo particolare nelle aree rurali, la comunita' che sostiene un wat si sente onorata se il loro abate e' designato a una di queste posizioni e un qualche tipo di cerimonia sara' preparata per celebrare. 
Gli stipendi dei monaci che occupano queste posizioni sono pagati dal governo. Gli abati dei wat reali, wat luang, sono pagati da Sua Maesta' il Re. 
A livello di amphur e tambon le persone che occupano questi posti sono designati dalla Sangha Provinciale. In provincie dove conservatori e riformisti si scontrano l'elezione puo' essere controversa perche' vengono considerate due tipi di anzianita' all'interno della Sangha. Uno come detto e' basato sul numero dei phansa, l'altro dipende dal livello di conoscenza raggiunto da un monaco con la sua educazione e il suo studio. Mentre i monaci conservatori saranno per il primo metodo i riformisti si schiereranno per il secondo.
Per quanto rigiuarda le donne prima dell'era moderna, la Sangha bhikkhuni si e' diffusa nei paesi buddisti con le eccezioni di Tibet e Thailandia. Fin dagli inizi quando il Buddhismo Theravada si diffuse in Thailandia la Sangha consisteva solo di monaci. Ultimamente la prima monaca buddista nella storia della Thailandia, ven. Dhammananda e' stata ordinata in Sri Lanka poco tempo fa. Anche se cio' in effetti avrebbe aperto la Sangha Bhikkhuni nel paese la validità di quest'ordinazioni è fortemente contestato da alcuni membri dell'establishment conservatore Theravada. 


Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...