L'Isan e' la zona piu' povera del paese, fino al 2002 il salario medio nella regione era di 3228 baht al mese, circa 100 $, mentre il salario medio di quel periodo era di 6445 o 160 $. Gli svantaggi economici hanno causato grande povertà.
Nel 1995, il 28% della popolazione è stato classificato al di sotto della soglia di povertà, rispetto ad appena il 7% in Thailandia Centrale.
Nel 1995, presa tutta la Thailandia le dieci province più povere erano in Isan, con la provincia più povera di tutte Sisaket. La maggior parte della ricchezza e gli investimenti della regione si concentra nelle quattro principali città di Nakhon Ratchasima o Khorat, Ubon Ratchathani, Udon Thani e Khon Kaen. Queste quattro province rappresentano il 40% della popolazione della regione.
Oggi gli stipendi si aggirano sui 6,000 baht al mese per un lavoro che va dal lunedi' al sabato e puo' arrivare a 8,000 baht con gli straordinari, come dire circa 200 euro.
L'economia della zona e' dominata dall'agricoltura che rappresenta il 22% del PIL, l'8,5% per l'intero paese. Cio' anche se il rendimento e' abbastanza scarso e il commercio e i servizi stanno crescendo di importanza e il settore agricolo sta' declinando.
Benché l'Isan conti circa un terzo della popolazione della Thailandia e un terzo della sua superficie, produce solo 8,9% del PIL e la sua economia è cresciuta al 6,2% annuo dal 1990.
La maggior parte della popolazione e' scarsamente istruita e molti lavoratori sono stati indotti dalla poverta' a cercare lavoro in altre parti della Thailandia o all'estero. Il riso glutinoso e' il cibo principale della regione e la sua produzione impiega il 60% della terra coltivata. Il riso cresce in risaie poco drenate e dove i campi possono essere allagati da vicini fiumi e stagni, dove si trovano le condizioni migliori sono possibili due raccolti l'anno. Gli agricoltori hanno sempre piu' sostituito le loro produzioni con prodotti ad alto profitto come zucchero di canna e cassava. che sono coltivati su vasta scala o su scala minore la gomma.
La produzione della seta rappresenta un importante polo industriale e da' un forte contributo all'eonomia.
La lunga, stretta, fertile provincia di Nong Khai a nord, lungo il Mekong e' famosa per la produzione di ananas, tabacco e pomodori che crescono su sala industriale, specie attorno alla citta' di Sri Chiang Mai. Nel sud della provincia di Nakhon Ratcahsima si trova Khao Yai, qui si trovano poderi con vitigni in stile occidentale. Il clima fresco e secco della zona offre un clima eccellente per la crescita di uve da vino. Cosi' Khao Yai e' vista come la zona di produzione di vino in Thailandia.
A dispetto del suo dominio sull'economia l'agricoltura nella zona e' estremamente problematica, il clima porta siccita' Mentre il terreno piatto dell'altopiano e' spesso allagato nella stagione delle piogge. La tendenza ad allagamenti rende una gran parte della terra non adatta all'agricoltura. In piu' il suolo e' altamente acido, salino e infertile per l'uso eccessivo.
Dei 160.000 kmq. della regione solo 91870 sono coltivati e 7.741 irrigati. Ci sono un certo numero di ragioni per questo. La contaminazione salina rende un terzo del terreno inadatto per la coltivazione. Anche se la piovosità media non è molto meno che in altre parti del paese, la sua imprevedibilità è spesso causa di siccità o inondazioni. Quest'ultimo è aggravata dal terreno generalmente piatto del pianoro, mentre entrambi sono aggravati dal terreno sabbioso, troppo povero per trattenere l'acqua.
La deforestazione ha ridotto la copertura forestale dal 25% nel 1975 al 14% nel 1995.
I tentativi di migliorare il settore agricolo attraverso l'irrigazione e la diversificazione hanno causato danni ambientali imprevedibili. L'irrigazione ha aumentato la falda in alcune aree, portando il sale in superficie e contaminando il suolo. Lo stesso effetto è stato osservato anche a seguito del nulla osta forestale e per la coltivazione di cereali, manioca e canna da zucchero. L'irrigazione si è dimostrata poco efficace per aumentare la produzione agricola. I lavoratori normalmente lavorano nel settore agricolo durante la stagione umida e emigrano dgirare pere adicandosi ad attività non agricole durante la stagione secca.
Il terreno coltivato è relativamente improduttivo: risaie producono solo 263.5 tonnellate di riso per chilometro quadrato, rispetto alle 340 a livello nazionale.
La percentuale di PIL negli ultimi anni e' scesa costantemente, dal 45% del 1980 al 33,2% del 1990 e al 21,9% del 2000.
Negli anni 1990, il settore agricolo è cresciuto solo del 3,8% annuo, rispetto al 9,7% annuo per il settore dei servizi. Anche se il 76% della popolazione si impegna in una qualche forma di agricoltura, solo il 46% della forza lavoro è formalmente impiegato nel settore, a riprova del fatto che per molti si tratta di una occupazione part-time. Per il resto stanndo a un sondaggio della primavera del 2001 la forza lavoro totale era di di 10,7 milioni di persone. Quasi 600.000 di questi erano lavoratori stagionali e il 5,2% erano disoccupati. Il restante 9,5 milioni impiegati come segue:
Agricoltura 4400000
Vendita all'ingrosso / commercio al dettaglio 1370000
Produzione 1200000
Costruzioni 820000
Hotel / Ristorante 440000
Altri 1,3 milioni
Pochi agricoltori continuano ad usare il bufalo d'acqua al posto del trattore. anche se bufali continuano a vivere in tutte le famiglie agricole ma solo come status simbol. I bufali sono oggi utilizzati solo per il pascolo nei campi di riso, che essi fertilizzano. Questo anche se lo strumento piu' usato dagli agricoltori continua ad essere il rot tai na, "il veicolo che ara i campi", a cui ci si riferisce anche col nome di kwai lek, "il bufalo di ferro (o d'acciaio)", o col nome di una nota fabbrica che lo produce "Kobuta", un piccolo trattore composto normalmente da un motore diesel montato su due ruote e due lunghe manopole in legno o metallo per controllarlo e per lo sterzo. E' normalmente attaccato a un rimorchio o a un aratro.
I principali animali allevati per il cibo sono bovini, maiali, galline, anatra e pesci.
La relativa poverta' della regione si vede anche nelle sue infrastrutture otto delle dieci provincie thailandesi con il minor numero di medici si trovano da queste parti. Sisaket e' la provincia che detiene il brutto primato con un medico per 14.661 nel 2001, nel resto della Thailandia la media nazionale era 1 su 3.289 abitanti. Questa e' anche la regione con il piu' basso numero di letti per abitanti negli ospedali, ancora sulle prime 10 provincie 8 erano in Isan. Chaiyaphum deteneva il record negativo con 1 letto ogni 1.131 abitanti. La media nazionale era 1 ogni 453 abitanti. Nondimeno, come in tutta la Thailandia, tutti i distretti, Amphoe, hanno almeno un ospedale. e tutti i sottodistretti, tambon, hanno almeno una clinica che fornisce prime ed essenziali cure mediche. L"introduzione del 30 baht ha aumentato drasticamente in numero di quelle persone che si recano in ospedale per avere trattamenti medici, dato che il 30 baht significa cure mediche complete, per chi si registra, a soli 30 baht per visita. I pochi che possono permettersi di viaggiare vanno nei moderni ospedali privati e nelle cliniche nelle grandi citta' per consulti e cure specialistiche non urgenti.
L'Isan ha per lungo tempo avuto un handicap nella tecnologia. Nel 2002 c'era solo una connessione internet ogni 75 case, la media nazionale era 1 su 25. Ma solo dal 2006 ogni citta' distretto ha al minimo una connessione internet, sia questa publica o privata.
L'estensione di linee telefoniche terrestri ad aree non servite e' stata abbandonata per il largo uso dei cellulari. Il sistema GSM ora copre l'intera regione ad eccezione di aree montane scarsamente popolate e i larghi parchi nazionali. Molte persone anche le piu' povere e i bambini hanno oggi cellulari anche se non hanno in casa telefoni fissi.
La regione ha anche il piu' basso tasso di alfabetismo quando comparato alle altre regioni della Thailandia. Ci sono 6,4 milioni di persone sopra i 15 anni che non hanno completato la scuola primaria. 4.000.000 hanno una istruzione primaria, 2.2 milioni la secondaria, 829.736 e hanno un livello di istruzione universitario, stando a dati 2001. Da notare che ci sono svarsi incentivi migliorare l'istruzione, La maggior parte dei posti lavoro disponibili nella regione richiedono poca o nessuna qualificazione
Dagli inizi del 2008 molte delle amphoe, citta' distretti delle provincie sono state fornite di ADSL dalla TOT, lasciando tuttavia la maggior parte della popolazione rurale dipendente dai telefoni fissi che sono totalmente inadeguati per le conessioni internet moderne. I negozi internet stanno avendo un boom incredibile e sono sponsorizzati da studenti delle scuole primarie e secondarie, che usano internet non solo per la scuola ma anche per i giochi. Un numero di clienti internet che ormai e' diventato significativo e' rappresentato da giovani donne che cercano un marito occidentale nei vari siti di incontri.
Molte persone Isan cerano lavori piu' pagati al di fuori della regione, particolrmente in Bangkok, autisti di taxi, commessi di negozi e operai e lavoratori edili della capitale provengono dall'Isan. I vantaggi economici del lavoro migrante vengono pero' pagati con un costo sociale: mentre alcuni operai migrano ogni anno e si sistemano definitivamente al di fuori della regione, altri con bambini preferiscono non trasferirsi ma lasciano i figli a genitori, parenti o vicini, cosi' le famiglie sono divise spesso per molti anni.
Altri operai di sono spostati dall'Isan all'estero, ci sono stati 108.000 emigrati nel 2002, in questo stesso hanno lavoratori migranti all'estero hanno fatto rimesse per 29.500.000 baht.
L'Isan fornisce un gran numero di lavoratori al mercato del sesso: questo è in parte un retaggio delle basi USA durante la guerra del Vietnam e in parte a causa della povertà della regione. Il Consiglio nazionale del governo thailandese per lo sviluppo economico e sociale ha stimato che le rimesse dalle donne Isan oltreoceano ammontano a 35 milioni di dollari all'anno, pari al 6% della produzione economica della regione.
< Home. < L'Isan.
Nel 1995, il 28% della popolazione è stato classificato al di sotto della soglia di povertà, rispetto ad appena il 7% in Thailandia Centrale.
Nel 1995, presa tutta la Thailandia le dieci province più povere erano in Isan, con la provincia più povera di tutte Sisaket. La maggior parte della ricchezza e gli investimenti della regione si concentra nelle quattro principali città di Nakhon Ratchasima o Khorat, Ubon Ratchathani, Udon Thani e Khon Kaen. Queste quattro province rappresentano il 40% della popolazione della regione.
Oggi gli stipendi si aggirano sui 6,000 baht al mese per un lavoro che va dal lunedi' al sabato e puo' arrivare a 8,000 baht con gli straordinari, come dire circa 200 euro.
L'economia della zona e' dominata dall'agricoltura che rappresenta il 22% del PIL, l'8,5% per l'intero paese. Cio' anche se il rendimento e' abbastanza scarso e il commercio e i servizi stanno crescendo di importanza e il settore agricolo sta' declinando.
Benché l'Isan conti circa un terzo della popolazione della Thailandia e un terzo della sua superficie, produce solo 8,9% del PIL e la sua economia è cresciuta al 6,2% annuo dal 1990.
La maggior parte della popolazione e' scarsamente istruita e molti lavoratori sono stati indotti dalla poverta' a cercare lavoro in altre parti della Thailandia o all'estero. Il riso glutinoso e' il cibo principale della regione e la sua produzione impiega il 60% della terra coltivata. Il riso cresce in risaie poco drenate e dove i campi possono essere allagati da vicini fiumi e stagni, dove si trovano le condizioni migliori sono possibili due raccolti l'anno. Gli agricoltori hanno sempre piu' sostituito le loro produzioni con prodotti ad alto profitto come zucchero di canna e cassava. che sono coltivati su vasta scala o su scala minore la gomma.
La produzione della seta rappresenta un importante polo industriale e da' un forte contributo all'eonomia.
La lunga, stretta, fertile provincia di Nong Khai a nord, lungo il Mekong e' famosa per la produzione di ananas, tabacco e pomodori che crescono su sala industriale, specie attorno alla citta' di Sri Chiang Mai. Nel sud della provincia di Nakhon Ratcahsima si trova Khao Yai, qui si trovano poderi con vitigni in stile occidentale. Il clima fresco e secco della zona offre un clima eccellente per la crescita di uve da vino. Cosi' Khao Yai e' vista come la zona di produzione di vino in Thailandia.
A dispetto del suo dominio sull'economia l'agricoltura nella zona e' estremamente problematica, il clima porta siccita' Mentre il terreno piatto dell'altopiano e' spesso allagato nella stagione delle piogge. La tendenza ad allagamenti rende una gran parte della terra non adatta all'agricoltura. In piu' il suolo e' altamente acido, salino e infertile per l'uso eccessivo.
Dei 160.000 kmq. della regione solo 91870 sono coltivati e 7.741 irrigati. Ci sono un certo numero di ragioni per questo. La contaminazione salina rende un terzo del terreno inadatto per la coltivazione. Anche se la piovosità media non è molto meno che in altre parti del paese, la sua imprevedibilità è spesso causa di siccità o inondazioni. Quest'ultimo è aggravata dal terreno generalmente piatto del pianoro, mentre entrambi sono aggravati dal terreno sabbioso, troppo povero per trattenere l'acqua.
La deforestazione ha ridotto la copertura forestale dal 25% nel 1975 al 14% nel 1995.
I tentativi di migliorare il settore agricolo attraverso l'irrigazione e la diversificazione hanno causato danni ambientali imprevedibili. L'irrigazione ha aumentato la falda in alcune aree, portando il sale in superficie e contaminando il suolo. Lo stesso effetto è stato osservato anche a seguito del nulla osta forestale e per la coltivazione di cereali, manioca e canna da zucchero. L'irrigazione si è dimostrata poco efficace per aumentare la produzione agricola. I lavoratori normalmente lavorano nel settore agricolo durante la stagione umida e emigrano dgirare pere adicandosi ad attività non agricole durante la stagione secca.
Il terreno coltivato è relativamente improduttivo: risaie producono solo 263.5 tonnellate di riso per chilometro quadrato, rispetto alle 340 a livello nazionale.
La percentuale di PIL negli ultimi anni e' scesa costantemente, dal 45% del 1980 al 33,2% del 1990 e al 21,9% del 2000.
Negli anni 1990, il settore agricolo è cresciuto solo del 3,8% annuo, rispetto al 9,7% annuo per il settore dei servizi. Anche se il 76% della popolazione si impegna in una qualche forma di agricoltura, solo il 46% della forza lavoro è formalmente impiegato nel settore, a riprova del fatto che per molti si tratta di una occupazione part-time. Per il resto stanndo a un sondaggio della primavera del 2001 la forza lavoro totale era di di 10,7 milioni di persone. Quasi 600.000 di questi erano lavoratori stagionali e il 5,2% erano disoccupati. Il restante 9,5 milioni impiegati come segue:
Agricoltura 4400000
Vendita all'ingrosso / commercio al dettaglio 1370000
Produzione 1200000
Costruzioni 820000
Hotel / Ristorante 440000
Altri 1,3 milioni
Pochi agricoltori continuano ad usare il bufalo d'acqua al posto del trattore. anche se bufali continuano a vivere in tutte le famiglie agricole ma solo come status simbol. I bufali sono oggi utilizzati solo per il pascolo nei campi di riso, che essi fertilizzano. Questo anche se lo strumento piu' usato dagli agricoltori continua ad essere il rot tai na, "il veicolo che ara i campi", a cui ci si riferisce anche col nome di kwai lek, "il bufalo di ferro (o d'acciaio)", o col nome di una nota fabbrica che lo produce "Kobuta", un piccolo trattore composto normalmente da un motore diesel montato su due ruote e due lunghe manopole in legno o metallo per controllarlo e per lo sterzo. E' normalmente attaccato a un rimorchio o a un aratro.
I principali animali allevati per il cibo sono bovini, maiali, galline, anatra e pesci.
La relativa poverta' della regione si vede anche nelle sue infrastrutture otto delle dieci provincie thailandesi con il minor numero di medici si trovano da queste parti. Sisaket e' la provincia che detiene il brutto primato con un medico per 14.661 nel 2001, nel resto della Thailandia la media nazionale era 1 su 3.289 abitanti. Questa e' anche la regione con il piu' basso numero di letti per abitanti negli ospedali, ancora sulle prime 10 provincie 8 erano in Isan. Chaiyaphum deteneva il record negativo con 1 letto ogni 1.131 abitanti. La media nazionale era 1 ogni 453 abitanti. Nondimeno, come in tutta la Thailandia, tutti i distretti, Amphoe, hanno almeno un ospedale. e tutti i sottodistretti, tambon, hanno almeno una clinica che fornisce prime ed essenziali cure mediche. L"introduzione del 30 baht ha aumentato drasticamente in numero di quelle persone che si recano in ospedale per avere trattamenti medici, dato che il 30 baht significa cure mediche complete, per chi si registra, a soli 30 baht per visita. I pochi che possono permettersi di viaggiare vanno nei moderni ospedali privati e nelle cliniche nelle grandi citta' per consulti e cure specialistiche non urgenti.
L'Isan ha per lungo tempo avuto un handicap nella tecnologia. Nel 2002 c'era solo una connessione internet ogni 75 case, la media nazionale era 1 su 25. Ma solo dal 2006 ogni citta' distretto ha al minimo una connessione internet, sia questa publica o privata.
L'estensione di linee telefoniche terrestri ad aree non servite e' stata abbandonata per il largo uso dei cellulari. Il sistema GSM ora copre l'intera regione ad eccezione di aree montane scarsamente popolate e i larghi parchi nazionali. Molte persone anche le piu' povere e i bambini hanno oggi cellulari anche se non hanno in casa telefoni fissi.
La regione ha anche il piu' basso tasso di alfabetismo quando comparato alle altre regioni della Thailandia. Ci sono 6,4 milioni di persone sopra i 15 anni che non hanno completato la scuola primaria. 4.000.000 hanno una istruzione primaria, 2.2 milioni la secondaria, 829.736 e hanno un livello di istruzione universitario, stando a dati 2001. Da notare che ci sono svarsi incentivi migliorare l'istruzione, La maggior parte dei posti lavoro disponibili nella regione richiedono poca o nessuna qualificazione
Dagli inizi del 2008 molte delle amphoe, citta' distretti delle provincie sono state fornite di ADSL dalla TOT, lasciando tuttavia la maggior parte della popolazione rurale dipendente dai telefoni fissi che sono totalmente inadeguati per le conessioni internet moderne. I negozi internet stanno avendo un boom incredibile e sono sponsorizzati da studenti delle scuole primarie e secondarie, che usano internet non solo per la scuola ma anche per i giochi. Un numero di clienti internet che ormai e' diventato significativo e' rappresentato da giovani donne che cercano un marito occidentale nei vari siti di incontri.
Molte persone Isan cerano lavori piu' pagati al di fuori della regione, particolrmente in Bangkok, autisti di taxi, commessi di negozi e operai e lavoratori edili della capitale provengono dall'Isan. I vantaggi economici del lavoro migrante vengono pero' pagati con un costo sociale: mentre alcuni operai migrano ogni anno e si sistemano definitivamente al di fuori della regione, altri con bambini preferiscono non trasferirsi ma lasciano i figli a genitori, parenti o vicini, cosi' le famiglie sono divise spesso per molti anni.
Altri operai di sono spostati dall'Isan all'estero, ci sono stati 108.000 emigrati nel 2002, in questo stesso hanno lavoratori migranti all'estero hanno fatto rimesse per 29.500.000 baht.
L'Isan fornisce un gran numero di lavoratori al mercato del sesso: questo è in parte un retaggio delle basi USA durante la guerra del Vietnam e in parte a causa della povertà della regione. Il Consiglio nazionale del governo thailandese per lo sviluppo economico e sociale ha stimato che le rimesse dalle donne Isan oltreoceano ammontano a 35 milioni di dollari all'anno, pari al 6% della produzione economica della regione.
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