Il Krabi krabong e' nata come arte militare in un periodo in cui non esisteva bombardieri supersonici o cannoni a raggi laser. Per centinaia e centinaia d'anni i thai, i khmer, i birmani si sono combattuti nelle terre di quella regione che oggi e' conosciuta come Thailandia.
Cio' anche se prima del XII secolo d.C. vi erano poche forze militari nella regione. Fu nella prima parte del secondo millennio che apparvero nuovi e scomparvero vecchi imperi, ci fu il declino di Angkor e Pagan e ci fu il sorgere di Sukhothai, Lanna, Ayutthaya. In quel periodo il potere politico era strettamente nelle mani dei governanti thai. Con l'emergere di questi stati si comincio' a sentire la necessita' di un esercito vero e proprio.
I periodi di pace non erano molti e i governanti si scontravano l'uno con l'altro, come se cio' non bastasse si doveva far fronte alle bande di briganti che infestavano i vari stati. Ma un'esercito vero e proprio era ben lontano sarebbe occorso ancora lungo tempo e per il momento ci si acconento' della servizio militare forzato.
I periodi di pace non erano molti e i governanti si scontravano l'uno con l'altro, come se cio' non bastasse si doveva far fronte alle bande di briganti che infestavano i vari stati. Ma un'esercito vero e proprio era ben lontano sarebbe occorso ancora lungo tempo e per il momento ci si acconento' della servizio militare forzato.
Alcuni thai di quel periodo si dedicarono allo studio di antichi modi di combattere, si avvalsero di cio' che avevano, la zona a quel tempo era abitata soprattuto da agricoltori i cui forconi, falci, badili asce e simili divennero fra le prime armi utilizzate in quest'arte. Ne studiarono l'applicabilita' su vasta scala, ne standardizzarono a un tal punto le tecniche che i contadini costretti al servizio militare obbligatorio riuscivano ad assimilarle in poco tempo. Cosi' il krabi Krabong si sviluppo' dalle antiche arti utilizzate dai siamesi per combattere sul campo di battaglia. Allora gli scontri erano una mischia, una lotta di centinaia, migliaia di uomini che si lanciavano gli uni contro gli altri. Il tutto causava una confusione incredibile nella quale non era raro per i soldati perdere le loro armi o che esse si rompessero negli scontri. Le domande che semplici militari, sottoufficiali e ufficiali si posero era ovvia: "A quel punto era finita? Non restava altro?" Fu a causa di questo che furono sviluppate un certo numero di tecniche per combattere a mani nude. ma non solo furono studiati metodi per utilizzare i pugni, i gomiti, i piedi, i ginocchi, la testa. Cosi krabi krabong e muay boran furono utilizzati allo stesso tempo anche se rimane tutt'oggi incerto se le due arti si siano, in un primo tempo, evolute insieme o indipendentemente. Cosi' krabi krabong necessita sia di abilità inell'uso delle armi che capacita' di lottare e combattere a mani nude. Fu grazie a questi studi che l'esercito di Ayutthaya conquisto' il predominio sugli stati vicini.
Oltre a cio' una parte importante nei combattimenti l'avevano gli elefanti. Gli elefanti da guerra erano montati da guerrieri di rango superiore come i generali o appartenti alla famiglia reale. Insieme a loro sull'elefane si trovava il mahaut o l'istruttore dell'elefante e una particolare forma di krabi krabong era stata studiata per loro. Dal dorso di un elefante, gli arcieri potevano scagliare frecce contro i nemici o armati di armi ad asta, impegnarsi in un corpo a corpo contro un altro mahaut. Le gambe erano il punto debole dell'animale, così essi dovevano essere sorvegliati da un minimo di quattro soldati a piedi.
Diversi i tipi di arma utilizzati in quest'arte marziale, esse si possono dividere in base alla distanza a cui sta' l'avversario si hanno cosi armi da grande distanza come pugnali e asce da lancio, balestre e archi; armi da lunga distanza come verga, vari tipi di lance, tridente; armi da media distanza come lancia corta, spada, doppia spada, scudo tondo, spada con sudo tondo, altri scudi ovali e rettangolari, grande ascia; armi a corta distanza come coltello o bastone; altre armi.
Con una certa semplificazione si puo' dire che ogni arma sia unica per il suo campo di utilizzo ma anche simile alle altre per quanto riguarda l'arte base del kabri krabong.
Le armi di Krabi Krabong riflettono le loro origini sul campo di battaglia. Il nome di Krabi Krabong riflette in realtà un po' della natura di base di queste armi e significa "breve" e "lungo", allo stesso tempo il nome puo' essere tradotto con in "coltello lungo" e "bastone".
Alcune di queste armi non si trovano piu' in Thailandia, sono scomparse armi come il kris (pugnale), hawk (lancia), trisun (tridente), daab (apada dritta) e il vajra. Queste armi, il loro disegno e la danza di guerra che precedeva il combattimento hanno caratteristiche che ne definiscono l'origine indiana e cinese. Studiosi del Sud India, sadhu, santi uomini colonizzatori e commercianti ebbero enorme influenza nell'evoluzione della cultura thailandese e delle sue arti marziali. Il combattimento Tamil con il bastone lungo in stile Silambam fu di particolare importanza nella storia di numerosi sistemi di combattimento del Sudest asiatico. Durante il periodo coloniale il Silambam fu piu' ampiamente praticato nel Sudest asiatico che in India, dove era nato ed era stato bandito dai governanti britannici.
Cosi' questo stile di arte marziale che alcuni insistono sia piu' puramente thai della stessa Muay Thai si sviluppo' quando Ayutthaya fu la capitale del regno del; Siam. A tramandarla come per altre attivita' e forme d'arte ci pensarono i monaci che furono dei maestri per le loro comunita'. I ragazzi venivano mandati al tempio e qui venivano loro insegnati, a parte il buddismo, materie che comprendevano anche lingue e astrologia, in Ayutthaya c'era un tempio dove i monaci insegnavano combattimento con le spade ai loro studenti, il Wat Buddhaisawan. L'origine di questi monaci e' sconosciuta, ma si pensa venissero dal regno di Lanna, nel nord della Thailandia.
Quando furono introdotte le armi da fuoco metodi di combattimento obsoleti lasciarono in occidente il posto alla tecnologia e alla scienza e vecchie armi cominciarono ad essere abbandonate, al limite rimasero nelle uniformi come abbellimento, per il resto entrarono nei musei. Cio' non successe in Thailandia e in altre parti asiatiche come Cina, Giappone, Corea. In Thailandia quando i militari passarono alle armi da fuoco i civili continuarono a fare pratica con le vecchie armi e preservarono le abilita'. Maesri di arti marziali insegnarono gli antichi metodi di combattimento e li passarono, intatti, da una generazione all'altra. Cosi' le antiche arti marziali sono arrivate fino ad oggi, anzi grazie a questi maestri sono diventate famose e si possono oggi praticare in alcuni posti in Europa, Stati Uniti e altri luoghi.
Ancora oggi Kabri Krabong e' una delle piu' letali fra tutte le arti marziali.
Per questo se una volta era una necessita' insegnare krabi krabon in modo da avere un esercito ben addestrato, oggi i maestri thai di krabi krabong sono pochi e quei pochi si rifiutano di insegnare quest'arte marziale a chiunque, e' difficilissimo diventare loro allievi. Il fatto e' che essi non insegnano ne' per danaro ne' per fama, essi sono completamente dediti al loro lavoro e vogliono continuare a tramandare quest'arte marziale, essi non vogliono che quello che sanno, finisca nelle mani sbagliate e che venga usato per fini sbagliati. .
Nel corso del XVI secolo i Birmani dominavano varie parti del Siam, Naresuan, uno dei piu' grandi eroi della storia Thailandese a 16 anni era ostaggio dei birmani, ma dopo quel periodo, tornato in Thailandia libero' il suo Paese dal giogo dell'opressore. Naresuan era ben versato nella lotta faccia a faccia con la spada a punta ed aveva imparato, come facevano gli appartenenti maschi della famiglia reale l'arte del krabi krabong. Taksin aveva imparato Krabi Krabong durante gli studi in Wat Buddhaisawan da ragazzo e sotto di lui, fra i suoi generali c'era la persona che piu' di ogni altra va ricordata per quanto rigiarda quest'arte, Phraya Pichai Daab Hak, un soprannome che significa "spada spezzata".
Re Bhmibol e' sempre stato un grande appassionato di tutte le forme d'arte thailandesi, compreso krabi krabong e pugilato thailandese, fra i vari istituti il prediletto dal re e', fin quasi dalla nascita, la Buddhai Sawan School per cui ha anche disegnato il logo.
Anche, oggi, nel XXI secolo il krabi krabong continua ad essere importante nella cultura thailandese, nella sua storia e per le sue tradizioni. Questa forma di sport artistico racchiude in se danze, rituali e preghiere che sono associati con la sua pratica. Rievocazioni di battaglie sono messe in scena da artisti che vengono spesso da famiglie che si dedicavano o si dedicano all'allevameno di elefanti fin dal periodo Ayutthaya. L'arte viene conservata come sport o per spettacoli culturali. Muay Thai kick boxing rimane la più popolare fra le arti marziali ma molte delle altre sono ancora visibili in occasione di eventi speciali e feste.
E' da notare che la guardia del corpo personale del re di Thailandia, HM Re Bhumibol, continua a ricevere una formazione in krabi krabong e in quel gruppo tutti sanno usare in un magnifico modo le armi che hanno.
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