Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 27 gennaio 2017

Thailandia: venerare Brahma e altre divinità induiste.

In Thailandia, secondo la costituzionedel Paese, non vi è alcuna religione di stato ufficiale , ma la legge thailandese garantisce la libertà religiosa di tutti i cittadini thailandesi, anche se il re è tenuto per legge a essere di religione buddista Theravada. Inoltre va messo subito in chiaro che la stragrande maggioranza dei thai sono buddhisti e gli insegnamenti di Buddha governano le loro vite.
L’inflenza che ancora oggi esercita l’induismo sulla vita dei thai arriva da un lontano passato. Bramini provenienti dall’India si recarono nel sud-est asiatico a introdurre credenze induiste 2.000 anni fa, queste furono successivamente adottate dal popolo Khmer. I Khmer introdussero queste credenze in tutto il loro impero, che comprendeva gran parte della Thailandia moderna, nel IX secolo.
L’induismo vedico gioco’ un ruolo forte nel primo regno thailandese, proprio come aveva fatto in Cambogia, ed esercitò influenza nella creazione di leggi e ordine per la società Thai così come la religione thai. Certi riti praticati nella Thailandia moderna, sia da monaci che da specialisti di rituali induisti sono esplicitamente identificati come induisti di origine ed è facilmente visibile che essi derivano da pratiche indù.
Anche se alcuni moderni studiosi thailandesi suggeriscono che sono buddiste, reliquie di influenze indù  portate dai Khmer sono visibili ancora oggi in Thailandia.

I rituali brahmini sono ancora comuni, compreso l'uso di stringhe sante per la benedizione e la distribuzione dell'acqua lustrale da conchiglie. divinità indù sono adorati da molti thailandesi, nonostante il loro buddhismo ufficiale, e statue e santuari di Brahma, Ganesh, Indra, e Shiva e altre divinità indù sono una vista abbastanza comune. C'è una classe di bramini thailandesi che eseguono i rituali per la divinità indù.
Da molte parti si puo’ vedere l'influenza dell’induismo in Thailandia, nell'epopea popolare Ramakien che si basa sul Ramayana indù, l'ex capitale Ayutthaya fu chiamata così da Ayodhya, il luogo di nascita indiano del dio indù Rama, il Garuda, reliquia evidente dell’induismo, oggi è un simbolo della monarchia.
Ogni divinità ha i suoi gusti e preferenze il suo cibo, i suoi divertimenti, il suo mezzo di trasporto e questi vanno tenuti in considerazione quando si tratta di fare offerte per ringraziare del favore. Così, in un modo speciale, i thai fanno in modo di combinare entrambi, riti bramini e cerimonie buddhiste.
Di tutte le divinità così venerate Brahma, il Signore dei paradisi è la più grande e il bellissimo santuario di Phra Phrom, nome thai di Brahma nell’area del Grand Hyatt Erawan Hotel, all’angolo fra Ploenchit e Rajdamri Road in Bangkok è un luogo che gode del più profondo rispetto e venerazione.
Qui, al centro di un santuario aperto ai quattro siede il bellissimo dio dorato. Egli ha quattro facce e otto mani. Ogni mano porta un oggetto che rappresenta un suo attributo diverso.
La storia di questo interessante santuario è già stata raccontata nel post ad esso dedicato.
Ogni giorno, qui, si riuniscono i più differenti tipi di persone, a dimostrare quanto detto sopra, dai manager dell’albergo allo staff, al pubblico in generale. Essi venerano la divinità del santuario e le fanno frequenti doni e offerte, mentre altre persone da un autobus uniscono le mani in un wai per onorare Lord Brahma.
L’orario corretto per pregarlo è dalle 07:00 alle 08:00. Ma la richiesta di un desiderio da realizzare deve essere fatta alla sera quando il santuario luccica sotto la luce di potenti riflettori e danze classiche possono essere qualche volta rappresentate per il divertimento di Brahma, pagate da qualcuno a cui è stato concesso un importante favore.
Offerte grandi e piccole possono essere fatte in qualsiasi momento, le più semplici saranno fiori, ghirlande profumate, foglie d’oro e cibo. Tutto attorno le persone offrono questi oggetti, inginocchiandosi per rispetto, mentre in una lanterna una fiamma eterna permette di accendere bastoncini d’incenso e candele.
Vicino in Ploenchit Road si possono vedere diversi gruppi di persone che costruiscono ghirlande e venditori di fiori e elefanti in legno, anche questi sono offerti a Brahma, dato che la sua cavalcavutura preferita è un elefante.  Una volta che l’elefante è stato consacrato a Brahma viene rivenduto. Non è un imbroglio dato che tutti sanno di questo. Grazie a queste rivendite nel 1988 fu istituita la Than Tao Mahaphrom Erawan Hotel Foundation, che ha gli uffici all’interno dell’albergo e che raccoglie e gestisce i fondi. Dall’apertura nel 1956 ad oggi molte centinaia di milioni di baht sono stati raccolti. Questi soldi sono stati donati a più di 300 ospedali sparsi per tutto il Paese, per comprare attrezzatura medica.
Oltre a Brahma ci sono varie altre divinità che sono nolto venerate, potete dare un’occhiata alla parte “Religione”, se ne avete tempo.
Vishnu ha svolto un ruolo importante sulla monarchia in Thailandia. Secondo la leggenda i re di Thailandia sono un avatar o la reincarnazione di Vishnu. Rama, l’eroe del Ramayana, era una reincarnazione di Vishnu. Nel corso dei secoli sono molti re Thailandesi che recano nel nome Rama, da solo, all’inizio, in mezzo al nome a indicare il diritto divino della monarchia.
Shiva è il distruttore del mondo. In Thailandia, è ben noto come Isavara nelle antiche scritture, egli è chiamato Rudra (il distruttore) e poi ha preso il nome di Shiva che significa che il più pulito. Ciò si riferisce al suo dovere, come il distruttore in quello di distruggere è quello di eliminare l'impurità. Dopo la distruzione, costruisce un nuovo mondo di purezza.
Anche l’emlema nazionale della Thailandia si rifà’ all-induismo: è il Garuda. Il  Garuda, noto come 'Krut' in Thailandia, nella mitologia induista era il veicolo di Vishnu, metà uomo e metà uccello, corpo di un uomo, ma testa,ali e artigli sono quelli di un'aquila.
Questo dimostra che c'è una lunga storia di induismo in Thailandia, e ci sono legami molto stretti tra buddismo el'induismo. Le radici culturali della Thailandia sono in realtà basate su una fusione religiosa e spirituale fra  buddismo, induismo e animismo, che è il motivo per cui così tante divinità indù  sono all'ordine del giorno, mentre l’animismo spiega le case degli spirito che si trovano al di fuori di quasi ogni edificio-.
E’ questo ruolo storico che ha portato all'adozione di Garuda come l'emblema nazionale della regalità in Thailandia molti secoli fa ma il Garuda non è stato ufficialmente accettato come l'emblema nazionale fino Rama VI nel 1911, da allora è stato utilizzato per entrambi i documenti reali e governativi.
Oltre alle divinità induiste normalmente i thai venerano molte divinità, spiriti guardiani, spiriti di eroi e eroine vissuti nel passato e spiriti minori, utilizzando diversi oggetti sacri. Tutte queste divinità sono venerate principalmente per chiedere grazie o la realizzazione di un desiderio e ringraziarle quando questo si avvera. Questo sempre in via sussidiaria rispetto alla religione ufficiale.

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