Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 30 novembre 2012

Chaiya (Surat Thani).

Alcuni storici ci dicono che fino al X secolo Chaya fu la capitale dell'impero induista di Srivijaya che governo' su buona parte dell'Indonesia, della Malesia e del Sud Thailandia. Studiosi di lingue asseriscono anche che il nome Chaiya deriva da Srivichai, la corruzione e il modo di rendere in thai Srivijaya. A tutto questo altri storici obbiettano che la capitale dell'impero Srivijaya si trovava in Sumatra. Non si sa quale delle due correnti abbia ragione ma anche supposto che nel giusto fossero questi ultimi gli oggetti ritrovati durante gli scavi in questo luogo sono piu' che sufficienti per dire che questa e' sicuramente una delle piu' antiche citta' di Thailandia e che gioco' un ruolo significativo nell'impero. Essa al minimo fu senz'altro il principale centro regionale dell'impero Srivijaya in sud Thailandia. Un luogo in cui, grazie ad emigrazioni dall'India e alla protezione accordatagli dai governanti fiori' il Buddhismo Mahayana. Comunque nonostante l'accoglienza tributata alla nuova religione, i governati continuarono a onorare le credenze indigene: un'iscrizione su pietra di questo periodo e' esplicativa di questo fatto: essa rappresenta un tradizionale giuramento con l'acqua malese e vicino un'icona di Buddha.
A parte le ovvie influenze provenienti da Java fu quindi la cultura indiana, in tutte le forme di quel periodo Amarvati, Pala, Gupta ad avere un effetto prorompente in tutta la zona della costa est, quella che va da Surat Thani a Songkhla. Alcuni dei piu' importanti monumenti di questo periodo si trovavano in Chaiya Phra Borom Mahat, Wat Mahathat e Wat Kaew Pagoda. I governati delll'impero di Srivijaya furono talmente grandi da permettersi di andare a costruire templi in zone lontane come Canton in Cina e Nagappattan nella costa est dell'India del Sud. A parte in Buddhismo la cultura indiana porto' qui anche la lingua sanscrita e alcune delle inscrizioni sono in questa lingua che era popolare in Srivijaya. 
Gli oggetti, ritrovati in una citta' che oggi come oggi e' tutto sommato anonima, posta a 54 km. a nord di Surat Thani, sulla Highway 4, sono oggi esposti al Museo Nazionale di Bangkok, in quello di Nakhon Si Thammarat e nel museo Phra Mahathat in Chaiya. 
 ● Phra Boromathat Chaiya, circa 54 km. dalla citta' provinciale, 4 chilometri a nordest di Suan Mokkh, 1,5 km. a sudovest di Chaiya sulla Highway 4191, fu abbandonato alla fine dell'impero Srivijaya. L'originale dello stupa opportunamente, oggi restaurato, risale a 1300 anni fa ed e' un bell'esempio di arte Srivijaya, con un'ornanta architettura che riflette lo stile di Giava. Questo antico chedi ospita reliquie del Buddha, che sono altamente venerate dagli abitanti della zona. Lungo il cortile del chedi sono diverse sculture e immagini di Buddha.
● Il Museo nazionale di Chaiya e' adiacente al Phra Borom Chaiya. E' un museo che delude, composto da due edifici, il museo ospita reperti preistorici e storici trovati nelle vicinanze, artigianato locale e marionette del teatro delle ombre, inoltre si possono osservare artefatti dei periodi Dvaravati, Lop Buri, Sukhothai e Ayutthaya. hanno un unico difetto, sono copie, gli originali sono stati per la maggior parte e i pezzi piu' belli in modo particolare sono stati portati a Bangkok. Di cio' che rimane di originale sono da vedere un'immagine di Buddha in meditazione in pietra del XVI/XVII secolo e la serena testa di un'immagine di Buddha in arenaria rosa proveniente da Wat Kaeo. Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 09:00 alle 16:00. Maggiori inforemazioni si possono ottenere al +6677431066.
● Museo del folclore e' situato a circa 300 metri dal municipio di Chaiya, all'incrocio tra la Highway No. 41 e la strada laterale di Wat Kaew, o Wat Long. Il museo ospita numerosi oggetti di interesse storico.
● Wat Kaeo e' un imponente chedi in mattoni del IX/X secolo nella parte sud della citta'. Andando verso il centro da Wat Phra Boromathat potete raggiungere questo chedi prendendo la prima strada asfaltata sulla destra, che vi porta prima alla base del chedi Wat Long e poi dopo km. a Wat Kaeo, circondato da un denso anello di alberi. qui potete visitare le cinque anticamere del chedi, tre delle quali hanno immagini di Buddha che sottometono Mara. Il chedi e' posto su una piattaforma quadrata. 
● Wat Suan Mokkhaphalaram, un tempo chiamato Wat Than Nam Lai, e' comunemente conosciuto come Suan Mokkh (Giardino della Liberazione). Questo moderno monastero della foresta è stata fondato nel 1959 da Ajahn Buddhadasa Bhikkhu (1906-1993), uno dei monaci più famosi di Thailandia, Nato nel distretto di Chaiya e il fondatore del riformismo nel Buddhismo Theravada. Il suo approccio a un Buddhismo senza fronzoli, da cui elimino' rituali e superstizioni gli procuro' l'ira delle gerarchie religiose ma anche l'adorazione senza limiti del popolo thailandese. Il tempio si estende su 150 acri di foresta ed è situato vicino alla Highway No. 41, circa 50 chilometri a nord dalla città di Surat.Thani, al chilometro 134. Suan Mokkh si trova in un ambiente sereno, favorevole per la meditazione o la contemplazione della filosofia di vita. 
Il tempio stesso non è altro che una combinazione naturale di terreni sabbiosi e rocce, punteggiata da alberi. Non ci sono stupa elaborati e cappelle, come in altri templi, ma solo un luogo che ne conserva uno veramente in sintonia con la natura. 
La filosofia di Buddhadasa Bhikkhu è universale per quanto riguarda la natura. E' la combinazione di Zen e elementi taoisti e cristiani con il Buddhismo Theravada. Ecco perché il suo insegnamento ha attirato thailandesi e stranieri,in pratica quelle persone che sono desiderose di guardarsi dentro e riallinearsi con la natura. 
Il 'Teatro Spirituale' è un'attrazione interessante per i visitatori occasionali. È dotato di oggetti d'arte, disegni e poesie legate agli insegnamenti di Buddha 'in cui Buddhadhasa Bhikkhu descrive una interpretazione pittorica del Dharma. L'edificio presenta un variegato mix di tailandese, egiziano, cinese, indiano, giapponese, tibetano e in stile europeo, murales e sculture. Un luogo ideale per la meditazione per i visitatori seri, Suan Mokkh offre corsi di meditazione per stranieri ogni mese Per maggiori informazioni chiamate +6677431522 o +6677431597 o visitare il sito www.suanmokkh.org
● Ban Phumriang e' un piccolo villaggio artigianale che si trova circa 6 chilometri ad est di Chaiya, A Ban Phumriang si produce un broccato di seta tessuto in oro e argento per il suo oro e d'argento tessuto broccato di seta e attrezzi di juta. 
  

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